Gianfranco Zola, ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Cagliari, ora vice allenatore del Chelsea, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
“In casa il Napoli va forte. Il Cagliari, che alla Sardegna Arena marcia alla pari con le prime della A, fuori fa fatica. Mi aspetto un Napoli che, pur blindato il posto Champions, parte avvantaggiato e vorrà fare risultato. Ma il Cagliari, dopo il k.o. di Roma, mostrerà i denti. Fossi in Ancelotti non mi fiderei.
Cosa farà la differenza? Concentrazione e condizione fisica. Il Cagliari subisce qualche gol di troppo rispetto alla classifica. Però Maran, appena ha avuto la rosa al completo, ha trovato la quadra anche fuori casa. Il pareggio di Torino con i granata è stato una risposta chiara. Ecco, per inceppare il palleggio del Napoli, servono testa e gambe. E all’andata senza il colpaccio di Milik su palla ferma nel finale, sarebbe finita pari.
Contestazione a Napoli? Con Ancelotti stanno facendo bene e hanno centrato gli obiettivi. L’Arsenal è stato un ostacolo troppo alto. Ma tutto parte dal grande legame tra Napoli e Sarri. Non sarebbe stato facile per nessuno sostituirlo.
Cosa è mancato per stare al passo della Juve? Al Napoli e alle altre la Juve ha imposto ritmo, organizzazione e organico. Se a quattro giornate dalla fine hai 18 punti di vantaggio sulla seconda, è evidente uno standard globale più alto. Un gap che le altre non riescono a colmare. E non solo perché hanno un fenomeno come Cristiano Ronaldo”.