Dino Zoff, allenatore ed ex portiere azzurro, ha rilasciato un’intervista a “Il Mattino”. Queste alcune sue dichiarazioni:“Il Napoli senza personalità in coppa? No, non mi pare, anzi ne ho vista davvero tanta. In alcuni tratti anche molta intelligenza tattica che è quella che serve per fare strada nelle coppe. Le partite vanno capite, interpretate, quelle di Champions hanno sempre delle minacce che bisogna sventare prima che si manifestino. Koulibaly e Albiol hanno retto bene alla fisicità dei rivali. E il Napoli non ha mai dato l’impressione di andare in sofferenza. Non dico che la Dinamo era una formazione imbattibile, ma neppure una squadra modesta.
Milik mi ha impressionato tanto, soprattutto per il fatto che sembra non partecipare molto al gioco di squadra ma poi appena ha l’occasione per fare gol non se la fa sfuggire. Molto cinico e determinato. Peraltro, anche piuttosto giovane.
Dove arriverà il Napoli in Europa? Non è un girone straordinariamente pericoloso, il Napoli e le squadre italiane in generale però devono stare attenti agli arbitraggi. In Italia, da sempre, siamo abituati ad atteggiamenti dei direttori di gara meno fiscali. Fuori non è così: magari a Kiev è stato il Napoli a trarne beneficio, ma guai a cadere nell’errore di protestare troppo. Bisogna essere consci che gli arbitri europei sono molto permalosi. Dopo le solite quattro e cinque superbig, ci sono gli azzurri.
Credo che il traguardo dei quarti di finale possa essere uno degli obiettivi del Napoli, però rispetto a Kiev serve qualcosa in più: quello che ha fatto il Napoli è bastato per vincere la partita, ma con il Benfica servirà qualcosa di più. Ma l’abilità di Sarri si vedrà proprio in questo”.
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