.Il giornalista de “Il Fatto Quotidiano” Paolo Ziliani, sul giornale oggi in edicola fa un approfondimento su come sono state trattate alcune notizie su Carraro e Ghirardi.
Questi alcuni passaggi dell’articolo di Paolo Ziliani.
“Le notizie che danno l’esatta idea dello stato comatoso in cui versa il calcio italiano, dove la soglia di decenza minima è stata ormai oltrepassata. Sono quelle che o non vengono pubblicate o vengono trattate, come si diceva un tempo, come “brevi in cronaca”: un titolino a una colonna tra necrologie, annunci personali, pubblicità.
Giovedì, nascosta tra il resoconto di Parma-Napoli 2-1, il tabellino e le pagelle, la Gazzetta dello Sport metteva insieme le pere con le mele e titolava.
- (prima riga) “Gattuso: Così solletico al Barça”;
- (seconda riga): “Ghirardi e Leonardi condannati”. A proposito di quest’ultima news si leggeva: “Quattro anni all’ex presidente Tommaso Ghirardi e 6 all ’ex Ad Pietro Leonardi. SONO LE CONDANNE del tribunale per il crac del Parma Calcio del 2015. Il pm aveva chiesto per entrambi la condanna di sei anni per bancarotta fraudolenta e altri reati minori”.
Non una parola di commento.
Ora: Tommaso Ghirardi, che in combutta con. Leonardi saccheggiò a man bassa il. Parma Calcio è lo stesso dirigente che due anni prima del crac veniva premiato dalla Lega Nazionale Dilettanti presieduta da. Carlo Tavecchio, futuro presidente della Figc, come miglior dirigente del calcio italiano.
Per la cronaca: il debito del Parma sotto la gestione Ghirardi aumentò tra il 2007 e il 2014 del 1.200%, come documentò all’epoca Il Sole 24 Ore.
Ghirardi venne premiato dal mondo del calcio per la “gestione virtuosa” del club.
Sempre sulla Gazzetta di giovedì, qualche pagina dopo, schiacciata tra classifica marcatori di Serie A e le decisioni del giudice sportivo faceva capolino la notizia, con titolo a una colonna:
“Carraro eletto presidente del Calcio paralimpico”.
“Franco Carraro – si leggeva -, 80 anni, già presidente di Figc e Coni e membro onorario del Cio, è stato eletto ieri presidente del Consiglio direttivo della neonata Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale”.
Franco Carraro, per chi l’avesse dimenticato, fu il presidente Figc che negli anni di Calciopoli ricevette da Guariniello il malloppo delle intercettazioni su Moggi e la sua Cupola. Tenne tutto nel cassetto per un paio d’anni (venne squalificato in primo grado per 4 anni e 6 mesi, poi grazie ai suoi santi in paradiso l’inibizione venne commutata in multa) pur non avendo dubbi sulla natura malata del calcio italiano: disse infatti che Moggi controllava tutto e che il più scandaloso scudetto rubato dalla Juventus (all’Inter) fu quello di molti anni prima, il campionato ’9 7-’98 del rigore-non rigore Ronaldo – Iuliano.
Ebbene, a 80 anni suonati non riesce ancora a rinunciare al brivido di posare le terga sullo scranno di una “neonata Divisione Calcio Paralimpico” (sic). E il mondo del calcio, che Carraro contribuì a martoriare e insozzare, non riesce a fare a meno di omaggiarlo facendogli dono di un’ennesima, insulsa, ridicola carica”.