L’allenatore boemo, Zdenek Zeman, ha rilasciato un’intervista ai microfoni del Corriere del Mezzogiorno. Le sue parole.
“Voglio allenare in Italia, il virus mi ha tenuto fermo ma adesso che la gente è tornata sugli spalti, il calcio ha ripreso la sua essenza. Senza tifosi, non c’è passione. Non c’è spettacolo».
Il suo «trio» azzurro
Zeman ha ricordato i tempi del Pescara con la consacrazione di Insigne, Immobile e Verratti che sono oggi i protagonisti dell’Italia di Roberto Mancini. «Andavi a vedere Lorenzo Insigne quando giocava nella Primavera del Napoli, mi accorsi subito del suo talento. Oggi tutti glielo riconoscono, ma su di lui qualcuno in passato ha avuto dubbi». L’appello al Napoli in vista del rinnovo contrattuale: «Non deve farselo scappare». Su Verratti un vero è proprio elogio: «Un centrocampista fortissimo, superiore a Jorginho. Il brasiliano è abituato a giocare uno o due tocchi, lui è capace di portar palla per trenta metri senza farsela togliere. Un grande». E su Immobile: «Se è arrivato a questi livelli è perchè è un ragazzo che ha voglia e fame». Infine, il pronostico sulla Nazionale agli europei: «É favorita, non c’è dubbio. Il segreto di Mancini? Ragionare da allenatore come quando era calciatore: lascia libero il talento».
Le specialità di «Mimì»
Prima del dibattito però un assaggio di buona cucina al ristorante «Mimì alla Ferrovia», dove come sempre ha apprezzato le specialità del posto e la ospitalità dei padroni di casa. Domani invece, nell’ambito del Campania Teatro Festival, Zeman converserà con Ascione sul suo percorso e la sua visione, insieme al direttore della sezione Sport Opera, Claudio di Palma, che darà lettura scenica di alcuni testi scelti per il boemo.