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Zazzaroni: “Con il Real partita storica. Pavoletti rotto? Balle”

Zazzaroni

Ivan Zazzaroni ha parlato ai microfoni di Radio Marte della partita di Champions contro il Real Madrid e di quella di campionato contro il Torino. Parentesi anche sulla Juventus e sul mercato, con Pavoletti in pole position.

 

“Quella con il Real Madrid è la partita più importante degli ultimi 29 anni. Arrivare ai quarti o agli ottavi non cambia nulla, ti cambia arrivare in finale, quindi tanto vale averla presa subito. Intanto giochiamo con il Real, se vinci fai l’impresa, se perdi almeno speri di fare una grande prestazione. E’ una partita di filosofie, il gioco contro le qualità individuali, Bale, Ronaldo, Sergio Ramos, Modric, il top del calcio mondiale. Sarà bello anche per Sarri andare al Bernabeu, come sarà bello tornarci per Albiol, Callejon, sono positivo da questo punto di vista.

L’anti-Juve? Non c’è solo la Roma, se il Napoli vince a Torino si candida. Ma sinceramente penso che la Juventus ha qualcosa in più comunque, non ha giocato benissimo nel derby e ha vinto con due guizzi di Higuain e Dybala. Se una squadra a un certo punto può permettersi di mettere in campo Higuain, Dybala e Pjanic, vuol dire che ha qualcosa in più.

Pavoletti rotto? Balle. Il giocatore sta recuperando da un infortunio che non è nemmeno grave. Lo scorso anno ebbe un infortunio ed una lunga squalifica. Gli infortuni capitano a tutti, basta guardare Milik e Koulibaly. Pavoletti fa la guerra, questo si. Ha sempre segnato, se si fosse chiamato Pavolinho avrebbe avuto tutta un’altra considerazione. Ti dà peso, centimetri, presenza in area di rigore e può giocare con Milik, per me è un’assicurazione sulla vita. Va via da Genoa sicuramente a giugno, probabilmente a gennaio, dipende se Preziosi troverà un attaccante per sostituirlo.

Quella col Torino è una bella partita, pericolosa, una squadra organizzata e con le palle. Sarà una partita difficile di un ciclo tosto, perchè dopo dovrà giocare con la Fiorentina. Il tutto per rimediare agli errori fatti a novembre, ora, senza Koulibaly”.

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