L’attaccante dell’Atalanta, Duvan Zapata, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport ed ha parlato del suo rapporto con Napoli.
“A Napoli come calciatore ho imparato a resistere, come uomo ho conosciuto un popolo speciale per me e la mia famiglia.
Dopo l’esperienza all’Udinese ero tornato sapendo che me ne sarei andato subito ma sono stato ceduto l’ultimo giorno di mercato. De Laurentiis disse tre volte no al Torino, ero troppo poco importante per lui. Sono grande e grosso ho bisogno di una buona preparazione, lì, invece, mi scaldavo con la squadra e poi lavoravo da solo.
Sarri o Ancelotti? Il Napoli è sempre il Napoli: pericoloso. Quello di Sarri era più bello da vedere ma aveva due anni di lavoro alle spalle. Credo che il vero Napoli di Ancelotti lo vedremo il prossimo anno.
Koulibaly? Se sta bene devi saltarlo più di una volta per essere sicuro di averlo superato ma fortunatamente niente è impossibile. Quante risate ci siamo fatti quando avevo i capelli corti come lui, la gente urlava ‘Kalidou’ e mi giravo io, poi urlava ‘Duvan’ e si girava lui.
Non credo che il Napoli possa essere demotivato a metà Aprile e comunque Ancelotti saprà cosa fare. Ma noi abbiamo dei buoni argomenti per fare la nostra partita.”
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