Ospite di “Udinese Channel”, l’attaccante bianconero Duvan Zapata ha parlato della sua carriera fra passato e presente.
Il colombiano comincia commentando l’infortunio rimediato qualche settimana fa nel match con il Bologna:
“I medici mi hanno detto che ho un infortunio per un bel po’ di tempo, ma spero di tornare più presto, lo penso. Vediamo come risponde il tendine, poi non avrò fretta ma nemmeno andare piano. Sono fiducioso e tornerò al più presto”.
Sulla nazionale: “È un mio progetto in futuro, fare le cose bene qui a Udine e avere l’opportunità con i Cafeteros”.
Su Bologna e l’infortunio: “Questo è il calcio, può succedere di tutto. Non me l’aspettavo di farmi male, mi ha sorpreso un po’. È la volontà di Dio, devo lavorare per essere pronto”.
Sui gol fatti: “Ero contento per la continuità, arrivando è stato difficile trovare il gol. In amichevole non ne ho fatti, ma quando è iniziato il campionato ci sono state tre partite senza. Poi tre di fila, ma adesso sono infortunato e devo continuare la terapia”.
Sulla nuova realtà: “È difficile, tutti ti guardano come un giocatore che fa la differenza, ma mi piace avere questa responsabilità così vedrò la mia qualità. Quando sono arrivato ho visto una squadra che mi ha aperto le porte, era più facile così. Fare le cose bene per portare l’Udinese più in alto possibile e magari vincere qualcosa”.
Sul Napoli e lo Scudetto: “Farà molto bene, però Allan sta giocando a livello altissimo. Non solo lui, tutta la squadra sta giocando molto bene. Contro di loro sarà dura, durissima, speriamo di approfittare ogni piccolo errore loro”.
Sul dualismo con Higuain: “Non c’è mai stato. Quando sono arrivato a Napoli mi hanno detto che lui era il titolare, io dovevo lavorare per guadagnarmi un posto. Sapevo, e tutti sappiamo, la sua qualità. È un giocatore fortissimo, gli spazi trovati provavo a sfruttarli”.
Infine Zapata chiude commentando il rapporto avuto con Benitez: “Come per Veron, guardando quando ero bambino vedevo la Champions in tv, c’era lui. Ho letto tante cose, avere la possibilità di essere un suo giocatore è una cosa impressionante. Non ho parole per questo. In Champions? Sono entrato, per Higuain, facendo gol. Emozione incredibile con il Marsiglia. Incredibile, abbiamo fatto dodici punti e niente passaggio del turno, in altri gruppi con quattro passavano. Poi ho segnato al Porto in Europa League, segnare fa piacere pur se non serve”.
Fonte: calcioweb.eu