In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Alberto Zaccheroni, allenatore:
“L’Udinese mi sembra cresciuta, ha trovato un discreto equilibrio. Dall’Inter ci aspettiamo una marcia diversa dalle passate stagioni, ci aspettiamo una maggiore continuità.
C’è un allenatore che ritengo il più bravo a tirar fuori il meglio dai propri calciatori.
Ho qualche dubbio sulla difesa, non per la qualità, ma per le caratteristiche: mi sembrano troppo simili. Inoltre, in campo aperto, possono soffrire la rapidità degli avversari.
A centrocampo ha tolto centimetri ed acquistato velocità.
Il 343 c’era prima di me, ma leggermente diverso: c’era quello olandese, ma il centrocampo era a rombo.
Ad Udine, avevo disegnato quel sistema per fare in modo che i miei tre attaccanti facessero solo gli attaccanti, in quanto non sapevano difendere.
Gasperini è l’allenatore che più ha usato questo modulo, anche se si è dimostrato estremamente creativo, modificandolo più volte in base alle caratteristiche dei calciatori.
Al Milan sostituì Leonardo, che aveva problemi fisici, con Boban, che aveva grandi stimoli in quel periodo. Questo mi consentì di accentrare Weah.
Non valuto un allenatore in base al sistema.
Oggi, quello che varia più di tutti, ripeto, è Gasperini: è il più dinamico.
Abbiamo, però, grandissimi allenatori. L’allenatore più bravo è quello che cattura i suoi giocatori. Il Napoli e l’Inter devono sperare che la Juve non reciti il ruolo che le spetta”.