Dopo l’esonero di Ronald Koeman e il breve interregno di Sergi Barjuan, nella giornata di lunedì è iniziata ufficialmente l’avventura di Xavi come nuovo allenatore del Barcellona.
L’ex leggenda del club blaugrana è ritornata a casa ed è stata presentata al Camp.
Queste le prime parole di Xavi
“Sono molto emozionato per come mi hanno accolto i tifosi. Ho voglia di iniziare. Torno a casa in un momento difficile, sia sul piano economico che quello sportivo, ma la voglia e l’ambizione devono farci risalire. Voglio trasmettere positività: noi siamo il Barça e dobbiamo cercare di essere il miglior club del mondo. Dobbiamo moltiplicare gli sforzi per 10, ci vogliono lavoro e rispetto.
Mi hanno scritto tutti, da Eto’o a Ronaldinho fino a Messi. Mi ha mandato un messaggio e mi ha augurato buona fortuna. Abbiamo scherzato, gli auguro il meglio; è il miglior giocatore della storia di questa società, ma ormai è andato. Abbiamo altri giocatori e dobbiamo lavorare con loro.
Il Barcellona mi ha contattato due volte. La prima a gennaio, ma sentivo di non essere pronto, volevo più margine. Poi in estate, ma c’erano state le elezioni in mezzo e c’era molta incertezza, non era il momento. Alla fine mi ha chiamato Joan, che per me è il miglior presidente della storia del Barça. So che guarda al futuro, ecco perché questo è il momento giusto. Mi hanno offerto anche la panchina del Brasile. Prima come vice di Tite e poi per sostituirlo dopo il Mondiale, ma la mia idea era di venire al Barcellona.”