Marcel Vulpis, direttore di Sporteconomy, ha parlato ai microfoni di Radio Marte della gestione economica del Napoli di De Laurentiis.
“De Laurentiis ha sempre investito dopo aver ceduto pezzi pregiati. E’ successo con Cavani, è successo con Higuain. Il fatto che quest’anno abbia un utile, non vuol dire che deve spenderlo per il mercato. Non è che i presidenti devono investire per far divertire i tifosi. Ci sono equilibri economici e finanziari che non devono essere sballati dal calciomercato ed è normale che un imprenditore come De Laurentiis faccia i suoi conti. Com’è normale che i tifosi vogliano vedere Cristiano Ronaldo e Messi, ma non è così che funziona.
Il Napoli rispetto alle altre aziende di De Laurentiis è il vero Bancomat. Trovami un altro settore commerciale che gli faccia 3, 4 milioni solo per i biglietti di Napoli-Juventus. Una squadra di calcio come il Napoli per chi è un bravo imprenditore come De Laurentiis diventa importante anche per la gestione di altre società di gruppo. Poi uno gli dice che non vuole vincere lo scudetto? Ma avete visto che corazzata è la Juventus?
Quando in banca viene una persona che vuole investire 50.000 euro la cosa che cambia da persona a persona è il rischio dell’investimento. Puoi trovare chi rischia e chi invece vuole guadagnare stando tranquillo. Poi c’è chi fa un po’ e un po’. De Laurentiis non è un investitore ad altissimo rischio, è uno che fa degli investimenti però se volete Berlusconi del primo Milan non lo è, non risponde a queste caratteristiche. Ormai lo conoscete, non la fa la follia del calciomercato. Poi è successo con Ferlaino, magari De Laurentiis prende il nuovo Maradona. Ma per me il percorso giusto del Napoli è quello di trovare dei giocatori che diventano dei campioni, perché quelli già fatti se li possono permettere cinque club al mondo, non di più. Basta ricordare che Roma e Inter dopo i loro scudetti si sono fatti il segno della croce e hanno dovuto vendere tutto”.
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