Il capitano della Nazionale romena sta sfoderando prove molto convincenti. Un inizio da titolare, in una linea difensiva non troppo protetta dal rombo di centrocampo che le era davanti. Le prime difficoltà e l’esplosione di Koulibaly hanno fatto sì che quelle contro Sassuolo ed Empoli siano state le uniche due apparizioni di Vlad Chiriches da titolare, oltre all’ultima contro il Palermo collezionata nell’ambito del turnover. Sin da Napoli-Brugge, Kalidou Koulibaly ha iniziato a fornire prestazioni importanti ed ha scalzato il romeno dall’undici titolare.
Nelle ultime apparizioni però tra Europa League e, raramente, in campionato, Chiriches sta dimostrando il proprio valore ed oggi sarebbe ingeneroso etichettarlo come riserva. Contro il Palermo, l’ex-Tottenham non ha fatto rimpiangere il collega senegalese, e alla lunga il suo apporto sarà fondamentale nelle rotazioni di Sarri.
Si parla della possibilità di innesti in fase difensiva a gennaio. Con l’utilizzo praticamente nullo di Henrique, avere un quarto centrale all’altezza dei primi tre – che si possono considerare di pari livello – significherebbe affrontare Coppa Italia, fase ad eliminazione diretta di Europa League e fase decisiva del campionato con la possibilità, per Sarri, di giostrare liberamente le rotazioni tra i centrali difensivi senza alcuna conseguenza. Dopo anni in cui la fase difensiva, e i difensori azzurri, sono stati fortemente criticati, il club azzurro sembra aver trovato la quadratura del cerchio. In campo e in panchina.