Vite da portieri: Il tempo di Gollini e lo spirito di servizio di Meret.
Di loro si parla poco e, spesso, male, soprattutto quando commettono errori.
È un po’ la solitudine dei numeri primi che vivono l’unicità in uno sport di squadra.
Meret portiere campione d’Italia è stato al centro di critiche feroci per un lungo periodo di questa brutta stagione, salvo poi riscattarsi e diventare uno dei pochi da non buttare giù dalla torre.
Contro il Monza ha salvato la patria, restando in campo e parando un rigore nonostante un grave infortunio che lo terrà fuori per oltre un mese.
Ora tocca a Gollini, il portiere rapper un genialoide dei guantoni,
poteva fare una grande carriera e a Napoli ha vinto uno scudetto in corsa e difenderà la porta del Napoli in un momento cruciale.
Super coppa e, forse, Champions compresa.
Destini incrociati, caratteri diversi e la solitudine dei numeri uno condivisa.