Luis Vinicio, ex allenatore e giocatore del Napoli, ha parlato ad un’intervista al Roma, firmata da Fabio Tarantino.
“Non ho mai creduto seriamente sull’Inter. Non mi piaceva come squadra, pur avendo ottimi giocatori. Anzi, voglio essere più preciso: mi piace eccome, ma non la vedo ancora pronta per il vertice. Non è ai livelli di Juve e Napoli.
Nessuno è forte come la Juventus, ma nei momenti di difficoltà trova “aiutini” che altri non hanno. Sono in Italia da oltre trent’anni, è così da sempre. E’ una squadra completa, coperta in tutti i reparti: difesa, centrocampo, attacco. Sa giocare palla a terra, coi lanci lunghi, ha specialisti sui calci di punizione. Ma, sarò ripetitivo, non posso non sottolineare che quando ne ha bisogno, qualche “aiutino” lo trova sempre. Come a Milano con il mancato doppio giallo a Benatia.
Higuain? Nervoso perché aveva giocato male, oltre ad aver sbagliato il rigore. Non era riuscito a gestire quei pochi palloni arrivati dalle sue parti. Poi non so cosa sia successo con l’arbitro tanto da meritare il cartellino rosso.
IL Napoli gioca bene grazie all’ottimo lavoro di Ancelotti. L’allenatore ha trovato una squadra già forte e organizzata, ma l’ha rinforzata donandogli consistenza e consapevolezza nei propri mezzi. Il suo è stato soprattutto un lavoro mentale sui calciatori. Ora serve qualcosina in più per migliorarla ulteriormente, ma ci sarà tempo e modo per farlo.
Milik? Sono un po’ perplesso. Inizialmente le prime impressioni erano ottime, poi s’è infortunato due volte e fino ad ora non è riuscito ad offrire certezze nel ruolo di centravanti. Spero possa migliorare col tempo”.