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Vincenzo Montefusco: “Napoli squadra senza identità, se non si chiamava Ancelotti era stato già cambiato”

Ex calciatore ed allenatore del Napoli Vincenzo Montefusco ai microfoni di TMW ha parlato del momento del Napoli.

 “Il Napoli da tempo sta avendo un rendimento altalenante e non ha mai avuto un’identità ben precisa. I tanti cambi non danno alla squadra la possibilità di integrarsi completamente e di esprimersi al meglio.

C’erano grandi aspettative intorno ad Ancelotti. Tutti erano convinti che avendo vinto ovunque avrebbe potuto rendere più forte il Napoli. Così non è stato. 

Si pensava ad un Napoli più forte ma poi nella campagna acquisti la squadra è rimasta senza centrocampisti e in difesa è stato preso un calciatore con le stesse caratteristiche di Koulibaly. L‘allenatore doveva intervenire. Poi è stato preso Lozano, creando il dualismo con Insigne perché si pensava andasse via.

Alla fine è accaduto poi questo scandalo nazionale: la società Napoli non può accettare una situazione simile. Ha sbagliato all’inizio il presidente, in mezzo l’allenatore e alla fine i calciatori. Ora la patata bollente è passata nelle mani di Ancelotti che ha la possibilità e le carte in regola per riprendere in mano la situazione.

E’ una squadra senza identità, vedo giocatori in difficoltà anche fisica. E poi al Napoli sono sempre mancati giocatori con temperamento diverso. E’ una situazione difficile. E se l’allenatore non si chiamava Ancelotti era stato cambiato. Sul piano tecnico il responsabile è Ancelotti. Va detto facendo una critica seria e obiettiva.

Al tempo stesso sono convinto che se il Napoli si mette a giocare, resta una squadra forte. Però ci sono tanti calciatori scontenti e intorno a loro si è creato anche un clima complicato”.

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