Era la stagione 1987/1988. Roma e Napoli si affrontarono all’Olimpico in una situazione surreale. Gli azzurri, Campioni d’Italia in carica, sono sostenuti da moltissimi tifosi mescolati a quelli giallorossi per il forte gemellaggio che univa i due club.
Un’unione destinata a sciogliersi a causa della crescita del club partenopeo. Domenica 25 ottobre, era il giorno di Roma-Napoli.
Stavolta però il clima era diverso. Al fischio dell’arbitro il Napoli si lancia nell’area romanista ma il primo tempo termina 0-0.
Nella ripresa accade l’incredibile.
Pruzzo di testa sblocca su calcio d’angolo e sugli spalti non c’è più un avversario gemellato. Inoltre il Napoli perde Careca che cade nella trappola di Collovati, e Renica che già ammonito, strattona un Boniek in fuga. Gli azzurri restano in nove.
Sembra finita ma proprio a pochi minuti dal termine arriva il pareggio di Francini che fa esplodere di gioia il popolo napoletano.
A fine partita Bagni “festeggia” sotto la curva sud rivolgendo ai tifosi giallorossi il celebre gesto dell’ombrello mettendo fine definitivamente ad uno dei gemellaggi più belli del Sud.
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