“Gli amori veri fanno dei giri immensi e poi ritornano”, così canta Antonello Venditti ed un po’ è anche la storia tra Reina e il Napoli.
Una storia iniziata, non nel 2013, ma bensì 13 anni fa. Galeotto fu un giro in taxi nel 2002. Reina, all’epoca giovane portiere del Barcellona, era in crociera e una delle tappe fu proprio la città partenopea. Folgorato dalla bellezza che offriva il capoluogo campano non poté fare a meno di recarsi anche nel tempio azzurro: lo Stadio San Paolo e qui si fece scattare una foto con l’impianto alle sue spalle. Una vacanza breve ma che, inconsapevolmente, gli segnò il destino.
Un colpo di fulmine, un amore mai dimenticato e nel 2013 si presenta l’occasione di tornare a Napoli. Senza batter ciglio Reina sveste la maglia del Liverpool per indossare quella azzurra. Un anno pieno di soddisfazioni sia in campo che fuori, dagli spalti e per strada la gente lo acclama.
Nel 2014 però si trasferisce al Bayern Monaco ma Napoli è sempre lì, nel suo cuore e appena può scende per salutare amici e compagni. Napoli sente la sua mancanza e lui quella di Napoli, è difficile vivere lontani da un amore così grande, così vero.
In un’intervista, con occhi lucidi, Reina disse: “Una frase del film Benvenuti al Sud, dice “A Napoli si piange due volte: quando si arriva e quando si parte”. Ed effettivamente è così: quando arrivi vedi molto disordine, la gente va sempre di fretta, guidano come pazzi. Però alla fine ti rendi conto che i napoletani hanno un cuore spettacolare, ti danno tutto quello che hanno e ti aiutano più che possono. Quando poi vai via lasci amici molto importanti”.
Un anno lontano da Napoli è troppo, Reina sente il bisogno di tornare e nell’estate 2015 torna in azzurro, riveste quella maglia che sente sua e prende le redini della squadra in mano. Il rapporto con Sarri è ottimo, lo stesso tecnico lo esalta: “Reina è un grande giocatore con grande personalità, se alza lui la voce è come se l’alzassi io”.
Uno spagnolo che si sente napoletano, così si può definire Pepe Reina. E lo si capisce anche quando, in prima persona sui social, “litiga” con tifosi avversari perché intonano cori contro i napoletani.
Un anno spettacolare attende Pepe Reina e il Napoli e magari quel sogno, chiamato scudetto, lo vedremo cucito sulla sua casacca azzurra, attaccato vicino al suo cuore sempre più partenopeo.
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Scritto da: Francesca Bosso e Mariangela Esposito.