La Dinamo Mosca è un avversario da non sottovalutare per il Napoli. I russi hanno dominato il girone E di Europa League vincendo tutte le partite ed hanno appena eliminato una buona squadra come l’Anderlecht ai sedicesimi di finale. Uno degli uomini più pericolosi in un sistema di gioco ben collaudato come quello di mister Cherchesov è Aleksandr Kokorin.
Professione attaccante, classe ’91 con alle spalle già un Mondiale e un Europeo giocati con la Russia di Fabio Capello. Proprio il tecnico italiano è uno dei suoi più grandi estimatori.
L’ha fatto giocare con continuità durante l’ultimo Campionato del Mondo nel quale ha anche segnato un gol e ha più volte coccolato il gioiellino della selezione russa con parole al miele. L’ex Commissario Tecnico dell’Inghilterra lo ha raccomandato alle squadre italiane alla vigilia di Brazil 2014 ma solo la Roma ci ha fatto un pensiero la scorsa estate, preferendo poi virare su Iturbe.
Kokorin è una punta atipica, molto versatile. Può giocare anche come esterno d’attacco grazie alla grande velocità, all’ottima tecnica individuale e al buon dribbling. L’attaccante della Nazionale russa è cresciuto nella Lokomotiv Mosca, nella quale ha militato sin dall’età di sei anni, ma la svolta per la sua carriera è stata il passaggio alla Dinamo.
Nel nuovo club trova subito la sua dimensione ed esordisce da professionista a poco più di diciassette anni trovando subito la rete. Non poteva esserci debutto migliore, l’ex-Lokomotiv diventa il marcatore più giovane della storia del club della capitale sovietica.
Col passare del tempo Kokorin riesce a confermarsi con i nuovi colori, lasciati per un breve lasso di tempo nel 2013 per l’Anzhi di Eto’o che sprofondò in crisi e dovette venderlo nuovamente alla Dinamo, ed oggi è un giocatore maturo che riesce a fare la differenza in campo. Nel frattempo sono arrivati l’esordio in Nazionale con Advocaat e la consacrazione con Capello, oltre a 44 reti e 24 assist in 176 presenze con il club moscovita. Non sono mancate nei suoi confronti anche accuse dei media di dedicarsi troppo alla vita mondana e troppo poco al campo nei momenti in cui non rendeva come ci si aspettava, come ha dimostrato di esser capace di fare. Il talento è cristallino, la giovane età lo rende un prospetto interessante ma un ingaggio fuori portata per la maggior parte dei club europei e il passaporto da extracomunitario hanno spinto i club dei campionati più prestigiosi a non puntare ancora in modo deciso su di lui.
Ci sarà gloria per Kokorin nel calcio che conta, speriamo sia solo dopo questa doppia sfida contro il Napoli di Benitez.