Nel caso del Napoli “gruppo unito” non è un modo di dire, ma una splendida realtà. Hamsik “prigioniero” felice. Lo aveva anticipato Hysaj durante le interviste nella mixed zone: “Questa è la vittoria di un gruppo meraviglioso, davvero unito”.
Lo ha ribadito Sarri in conferenza stampa dopo il match con il Genoa, elogiando soprattutto chi è subentrato dalla panchina a partita in corso:
“Sono molto contento soprattutto delle prestazioni dei ragazzi entrati dalla panchina e sono felicissimo per il gol di El Kaddouri. Avrei voluto che segnasse anche Gabbiadini ma è entrato nell’azione di Omar ed è stato importantissimo. Avere Mertens in panchina ti fa venire la voglia di metterlo in campo ogni 5 minuti per la sua capacità di inventare sempre qualcosa, Gabbiadini è entrato benissimo, ed è importante per l’ impatto fisico che ha avuto”
Lo ha confermato l’abbraccio del gruppo dopo il secondo gol di Higuain, quello che ha portato meritatamente in vantaggio il Napoli. Durante l’abbraccio è curioso vedere come Hamsik provi ad uscire, ma la stretta è talmente forte che resta “prigioniero” felice di quella gioa.
Ma la vera sorpresa è che il primo a correre incontro al capocannoniere della Serie A, il più felice di partecipare a quel momento di unità racchiuso in quel abbraccio, è stato Rafael il portiere che finora non ha giocato neanche un minuto in questa stagione. [CLICCA QUI per guardare l’abbraccio di Rafael]
Proprio nell’espressione felice e gioiosa di Rafael è sintetizzata tutta l’armonia che regna in un gruppo, quello azzurro, che mister Sarri ha saputo compattare grazie anche all’aiuto dei leaders della squadra.
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