Clamorosa vittoria della formazione ellenica allenata da Otto Rehhagel. L’edizione numero 12 del campionato europeo per nazioni si gioca in Portogallo. Alla fase finale prendono parte 16 nazionali divise in quattro gironi. Eliminate Spagna, Russia, Croazia, Svizzera, Bulgaria, Germania e Lettonia. L’Italia è l’ottava formazione eliminata ai gironi e ricorderà gli Europei del 2004 soprattutto per lo sputo di Totti al danese Poulsen (poi passato alla Juventus), per le lacrime di Cassano che ha giocato un ottimo europeo, per il gran gol subìto da Ibrahimovic e per…il presunto “biscotto” tra Svezie e Danimarca che ha praticamente chiuso la porta dei quarti di finale agli azzurri.
Le squadre qualificate ai quarti di finale sono Francia, Inghilterra, Svezia, Danimarca, Germania, Lettonia, insieme a Portogallo e Grecia che saranno poi le due finaliste.
Nella finale giocata a Lisbona il 4 luglio, la Grecia clamorosamente batte i padroni di casa per 1-0, grazie a un gol di Charisteas al 57′. Alla grande delusione di Cristiano Ronaldo per aver perso davanti al proprio pubblico gli Europei, si contrappone la gioa del ceco Milan Baros per aver vinto la classifica marcatori con 5 gol.
Questa la formazione della Grecia campione allenata dal tedesco Otto Rehhagel:
(4-4-2): Nikopolidis; Seitaridis, Kapsis, Dellas, Fyssas; Charisteas, Zakorakis, Katsouranis, Basinas; Vrysas, Giannakopoulos.
ALBO D’ORO:
1960 URSS; 1964 Spagna; 1968 Italia;
1972 Germania Ovest; 1976 Cecoslovacchia;
1980 Germania Ovest; 1984 Francia; 1988 Olanda;
1992 Danimarca; 1996 Germania;
2000 Francia; 2004 Grecia; 2008: Spagna; 2012 Spagna