A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Stefano Campoccia, vicepresidente dell’Udinese.
Szczesny? Purtroppo, soprattutto a inizio campionato, ci sono sviste dall’una e dall’altra parte, a metà campionato magari certi gol così non si prendono. Le squadre sono ancora da registrare, ovviamente le sviste del portiere sono più evidenti ma anche i due gol presi da noi sono frutto di errori di posizione pagati a caro prezzo. Per fortuna stavolta la dea bendata ha pareggiato la sorte. I tiri vanno diretti in porta, a volte entrano e a volte no, il fatto che ci sia equità nei tiri di certo conta, al di là dei pali. Noi siamo usciti molto soddisfatti dal lavoro fatto da Gotti fino a qui, siamo ancora un cantiere aperto. La cosa bella è vedere che la squadra si è presentata con dignità e orgoglio e quindi non rassegnata, sotto di due gol ha raddrizzato la partita. C’è molto da lavorare ma siamo usciti molto confortati, la squadra mostra autocoscienza dei mezzi che ha, non si è fatta spaventare dalla squadra che dovrebbe mangiare il campionato.
Juventus? La sensazione è che quest’anno Allegri possa fare un lavoro importante. La mancata partenza di Ronaldo è stata molto contestata così come anche il ruolo di Danilo ma la squadra è composta da 11 campioni. Che il portiere abbia sbagliato è un dato ma anche noi abbiamo ballato in difesa. L’ho vista bene, anche confrontandola con l’Inter. Davanti e a centrocampo ha una batteria molto importante. Forse sono stati presi in contropiede dalla nostra volontà di reagire. La squadra è stata coraggiosa e ha mostrato sangue freddo, è stato un buon inizio.
Spalletti e Allegri, chi ha dato di più? Non ho visto la partita del Napoli, quindi rischierei di dire cose riflesse. Stimiamo molto Spalletti e lo conosciamo bene, ha l’autorevolezza giusta per gestire una piazza difficile come Napoli. Se non ci fosse stato il rosso a Osimhen probabilmente la partita sarebbe andata in un’altra maniera.”