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Versus: Reina vs Perin, una “porta scorrevole” tra passato e futuro

Napoli-Genoa, ora 20:45 al San Paolo sarà la sfida tra due portieri che, in questo momento, rappresentano il passato ed il possibile futuro per la porta azzurra.

 

 

Sliding Doors, quante volte abbiamo sentito parlare di questo concetto. Porte scorrevoli, quelle che nell’immaginario collettivo rappresentano il cogliere o il perdere un’opportunità in un dato momento. Oppure, meglio, una scelta che determina il nostro futuro in modo tale da portarci a pensare “e se avessi preso una decisione diversa?”. Un po’ come il famoso treno che passa una volta nella vita, hai la porta che si apre davanti a te, sali sul treno o lascerai che le porte si chiudano, scorrendo, inevitabilmente sul tuo futuro? In questo Versus parleremo di due uomini, due colleghi, due portieri di cui uno ha già imboccato la strada che lo porterà ad un futuro lontano dal San Paolo. L’altro, invece, è in stazione, il treno annunciato, attendendo di capire (e di sapere) se, quando arriverà, potrà salirci o meno.

Inutile riassumere la carriera di Pepe Reina, divisa tra Spagna, Inghilterra e, infine, Italia. Arrivato a Napoli è stato subito adottato dalla città che lui stesso, a sua volta, ha adottato come seconda casa, una patria per cui lottare e battersi non solo in campo. Pepe è diventato immediatamente un idolo dei tifosi, compensando tante volte delle prestazioni in campo poco soddisfacenti, con la difesa in tutto e per tutto di Napoli e dei napoletani fuori dal terreno di gioco, sui social, campo di battaglia preferito di molti sportivi (e non solo). Questo patto di sangue tra Reina e Napoli però è destinato a finire al termine di questa stagione. Il portiere spagnolo, infatti, è promesso sposo del Milan, per cui ha già effettuato le visite mediche e che gli frutterà l’ultimo grande contratto della carriera. Inutile porsi domande (ancorché legittime) su come reagiranno i tifosi azzurri alla prima da “separato in casa” di uno dei simboli di questo Napoli (arrivato stagioni anni fa con una parentesi di ritorno dal prestito al Bayern Monaco). Quel che interessa sapere e su cui tutti i tifosi del Napoli puntano è l’impegno di Pepe da qui fino a fine stagione. C’è un sogno da coronare, una sfida da giocare fino all’ultima giornata e ci si aspetta, da uno dei principali fautori di quel “patto scudetto” che spinge i giocatori azzurri sin dalla prima gara di questo campionato, il massimo impegno, per lasciare l’azzurro e vestire il rossonero con orgoglio e senza rimpianti.

E al suo posto potrebbe difendere la porta del Napoli Mattia Perin. Scuola Genoa, ha conosciuto la Serie A proprio in rossoblu nella stagione 2010/11 a 18 anni, nell’ultima gara di campionato contro il Cesena (vinta per 3-2). Poi il prestito al Padova in Serie B e di nuovo la Serie A con il Pescara. Tornato a casa base, è titolora nella stagione 2013/14 e da quel momento, infortuni a parte, non ha più lasciato il suo posto di battaglia. Già, infortuni a parte. Perché la carriera di questo “enfant prodige” (perché sì, sembra che stia in Serie A da una vita, ma ha ancora solo 25 anni) è stata segnata da una sfrortuna che ha mostrato di saperci vedere benissimo. Nella stagione 2015/16 il primo, alla spalla, che lo tiene fuori da giugno a ottobre. Il ritorno, nella stessa stagione e arriva la rottura del crociato, di nuovo fuori da aprile ad agosto. Tanti i messaggi di solidarietà, l’attesa del ritorno di uno dei portieri più promettenti della sua generazione. Rientra la stagione successiva, 2016/17 e di nuovo il crociato a tenerlo fuori, in ospedale, tra le lacrime e la rabbia. Una stagione intera in pratica, da gennaio a giugno, attendendo il momento del riscatto. Questa stagione l’ha finalmente visto di nuovo protagonista, con la fascia da capitano dall’inizio fino ad ora, 29 gol presi nelle 28 partite giocate e di nuovo quella sicurezza, quella gioia di essere portiere. Un futuro tutto da scrivere, chissà, forse in azzurro, dopo un interessamento (inevitabile) nato prima della carrellata di sfortuna e mai interrotto, diventato corteggiamento prima, esigenza e possibilità concreta ora.

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