Il centravanti ha deluso nei suoi primi 50 giorni napoletani. Il Chievo può essere la chance.
–Il calciatore livornese, superata l’ultima fase dell’infortunio rimediato al Genoa, si è messo subito a dispozione di Sarri che di fatto però l’ha utilizzato con il contagocce. In 9 gare a disposizione l’attaccante ha raccimolato soltanto 4 presenze, di cui una sola da titolare nel quarto di finale di Coppa Italia contro la Fiorentina. Gare in cui, nonostante lo scarso minutaggio (118 minuti complessivi) il calciatore non ha convinto, fallendo anche due clamorose palle gol.
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Nel malumore esternato da De Laurentiis dopo la pesante sconfitta di Madrid potrebbe esserci anche una chiave di lettura inerente l’ex genoano, ritenuto al Bernabéu meno pronto di un Milik fermo da oltre 4 mesi e per il quale a malincuore il Presidente si è dovuto privare di un suo pallino.
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Si spera che Verona possa essere la città-svolta per il primo gol in azzurro, proprio come fu nel 2015 per Gabbiadini che dal Chievo in poi ne segnò ben 11 con Benítez in panchina.
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