L’attaccante del Bologna, Simone Verdi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport dopo la sfida con la Juventus. Queste le sue parole:
“Sul rigore ero tranquillo, era un’opportunità importante per me. Era tanto che non tiravo un rigore, l’ultimo l’avevo tirato a Carpi, se non avessi segnato avrei probabilmente fatto una figuraccia, ma è andata bene. È un modo di tirare che alleno tutti i giorni, cerco sempre di guardare il portiere per vedere con che gamba spinge. Buffon è partito un po’ prima, ho chiuso la caviglia per spiazzarlo, mi è andata bene perché gli è passata vicina (ride, ndr). Nei giorni scorsi mi hanno scritto in tanti del Napoli, dicendomi che dovevo farmi perdonare il mancato trasferimento, ma io non ci ho pensato e ho provato a fare il meglio per la mia squadra. Ho sempre ripetuto che sono un ragazzo che dice sempre la verità, ho voluto rimanere qua per finire bene l’anno. È la seconda stagione che gioco con continuità in Serie A, il mio obiettivo adesso è arrivare a dieci gol. Sono uno che pensa molto alle decisioni, quella di gennaio è stata difficile, non posso nasconderlo. Sotto l’aspetto economico mi avrebbe cambiato la vita, ma non fatico ad arrivare a fine mese a Bologna. Qui ho trovato una casa, ho una ragazza che mi rende felice, qua io mi sento a casa”.