Ai microfoni di Sky Sport, ha parlato il ct della Nazionale italiana.
Queste le parole di Giampiero Ventura: “Sicuramente non sono cambiato da quando guido la Nazionale, sono un allenatore anche di solito si dice selezionatore, consapevole delle difficoltà ma impregnato di entusiasmo. Abbiamo iniziato un percorso importante per il futuro dell’Italia, non solo per qualificarsi ai Mondiali, ma per creare i presupposti perché i Mondiali diventino importanti. E anche in vista degli Europei del 2020 e dei Mondiali successivi, il percorso è a lungo termine. Differenze nel modo di vedere la Nazionale? Quando sei dall’altra parte, e non più in un club, scopri che ci sono situazioni non facili per motivi di tempo. Com’è andato lo stage di allenamento? Ho visto grande entusiasmo da parte dei ragazzi, ne faremo altri tre-quattro in futuro. Pellè? l’ho già detto, ha sbagliato perché in quel momento rappresentava l’Italia. Aveva la maglia azzurra, è stato un gesto di mancato rispetto nei confronti di quello che rappresenta, dei tifosi, dei compagni. Balotelli? Deve stupire per tornare in Nazionale. I paragoni con Conte? Arrivavamo da un ottimo Europeo, era normale che Antonio entrasse in tutte le domande, i paragoni ci stanno ma solo all’inizio. L’unica cosa che mi ha lasciato perplesso è stato il paragonare Euro 2016 alle qualificazioni mondiali. Non è corretto, perché un Europeo lo prepari bene, una partita di qualificazione con due giorni di lavoro: io le ho viste le partite di qualificazione dell’Italia di Conte, erano simili alle mie. Tavecchio ha detto che non qualificarsi sarebbe un disastro? È quello che pensano tutti, ma voleva evidenziare che ci teniamo tantissimo. Non lasceremo nulla di intentato per raggiungerli”.