Il ct della nazionale ha presentato in conferenza stampa la sfida contro gli Orange.
Queste le sue dichiarazioni:
“Dopo la partita contro l’Albania Barzagli, professionista per antonomasia, mi aveva detto che aveva dei problemi a casa con la moglie di natura personale. Il gruppo ha preso atto delle difficoltà del giocatore ed ha preso la decisione di andargli incontro.
Tutto quello che è successo dopo mi ha stupito, ho visto solamente la foto. Quando l’ho vista per la prima volta e mi hanno detto che erano le tre del mattino, ci sono rimasto male. Ma dopo mi hanno spiegato e tutto è rientrato. Ripeto, mi hanno stupito tutte le speculazioni che si sono create. Non c’era niente di concordato con la Juventus, ci mancherebbe altro. A quel punto cadrebbe tutto il concetto di Nazionale.
Con il match di domani abbiamo l’occasione per capire quanto lavoro c’è da fare e se quello che è stato fatto fino a questo momento ha un senso o meno. Sono sicuro che domani troveremo una squadra aggressiva e di qualità, c’è quindi l’occasione di capire chi siamo e cosa vogliamo.
Visti i suoi trascorsi olandesi, arriva una domanda su Pellè: “Sono dispiaciuto per lui, non arrabbiato. Sta facendo la sua carriera, mi auguro che faccia bene perchè in quel modo manderà dei segnali alla Nazionale, mai dire mai.
I giovani non devono per forza giocare, ma devono giocare quelli che sanno giocare e che hanno le potenzialità per farlo bene. Diamogli il tempo di capire, crescere e dimostrare.
Non ci sono delle gerarchie ben definite, è un gruppo che sta nascendo. Ci sono delle certezze, che sono i giocatori di esperienza e poi ci sono i giovani che stiamo aspettando sotto diversi punti di vista. Ci sono tutti i presupposti per fare le cose per bene, alla fine parlerà il campo. Ma ripeto per l’ennesima volta che sono molto fiducioso perchè vedo che ci sono umiltà, impegno ed entusiasmo”.