A “1 Football Club” è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai.
Cosa può riservare la lotta Champions?
“Non c’è una favorita, sarà una lotta al fotofinish. Il Milan stesso non mi dà certezze per una qualificazione in Champions. L’Atalanta gioca un gran calcio, forse il più bello dopo quello del Napoli. La Lazio può giovarsi delle qualità di Sarri, che garantisce ai biancocelesti certezze di gioco. La Roma gode dei singoli, più che del gioco, e per questo andrebbero considerati come rivali di tutto rispetto. Mi auguro che Sarri e Gasperini riescano a terminare tra le prime quattro, per la stima che nutro per i due tecnici. Quando il Napoli di Reja acquisiva punti su punti in Serie B, io reputavo il Genoa di Gasperini come ulteriore nota lieta del campionato, anche più godibile del gioco degli azzurri. Sarri è un allenatore che meritava di approdare molto prima nella massima serie. De Laurentiis si convinse di Maurizio proprio dopo la sfida tra i partenopei ed il suo Empoli, con i toscani capaci di grandi prestazioni. Certo, il presidente si fiondò su Emery prima di contattare Sarri ma, per fortuna, non ci fu accordo tra lo spagnolo ed il Napoli”
Futuro di Osimhen e Kvara?
“Il futuro del nigeriano si deciderà a giugno, in un vertice con i suoi procuratori. Servirà un adeguamento contrattuale, a cui il presidente è disponibile, anche andando oltre i parametri del club. Se Osimhen dovesse poi decidere di cedere alle sirene della Premier, si scatenerebbe un’asta tra Arsenal e Chelsea, con cifre che potrebbero aggirarsi attorno i 150 milioni. Sul georgiano, invece, ci sarà l’adeguamento economico che il ragazzo merita ma non ci saranno problemi sulla permanenza, che non è in discussione. I tifosi potranno godere delle prestazioni di Kvara almeno per un altro anno”
Rinnovi di Lozano e Zielinski?
“Sono situazioni che verranno rinviate a fine stagione, dopo il raggiungimento degli obiettivi attuali. Il Napoli non credo che cambierà l’idea progettuale già proposta agli agenti dei calciatori: rinnovo sì, ma a determinate condizioni. In tal senso, le richieste dei procuratori registrano una distanza con il club, e soprattutto con i suoi parametri. Non escludo, dunque, una partenza dei calciatori. In estate, infatti, Zielinski fu vicino al West Ham, con gli intermediari che arrivarono a castel di Sangro per discutere di un accordo che pareva potersi concludere. Ciò aiuta a comprendere come non ci siano incedibili nel Napoli, soprattutto in caso di offerte adeguate”