Ecco la testimonianza di Italia Mele, editrice del nostro sito. “In attesa dell’inizio della partita facciamo il punto della situazione all’interno dello stadio che ha un aspetto a dir poco spettrale. Un vero cantiere aperto con gigantesche gru. Una disorganizzazione totale che crea non pochi pericoli di incolumità ai giornalisti presenti. Una curiosità: nella vana ricerca di una toilette siamo finiti indisturbati e senza alcun controllo nei locali dell’antidoping. Ci domandiamo come abbiano avuto l’autorizzazione UEFA…Platini è sempre Platini”
Una situazione paradossale vissuta anche dai giocatori stessi che hanno trovato spogliatoio che definire angusto è eufemismo bello e buono.
Gli ispettori UEFA diciamo che sono stati più propensi a chiudere un occhio in terra francese piuttosto che a Napoli, dove erano ben attenti a scovare ogni imperfezione.