Queste la parole di Julio Velazquez, allenatore dell’Udinese, nella conferenza stampa pre-partita di Udinese-Napoli, in programma sabato sera.
Napoli ad Udine senza Insigne. Quanto perde il Napoli?
“Il Napoli ha una rosa con molta qualità e molte possibilità. E’ chiaro che Insigne è uno dei giocatori migliori della squadra, perde un calciatore importante. Ma hanno tante alternative”.
Tatticamente vedremo un Udinese simile a quello visto contro la Juve?
“Non è la stessa partita. Giochiamo contro una squadra molto forte ma diversa dalla Juventus, con un altro modello di gioco. Pertanto domani faremo una partita differente. Come sempre siamo più importanti noi, ma dobbiamo guardare anche la squadra avversaria”.
Turno dopo le nazionali regala sempre sorprese. Può essere questo il caso? Come stanno i giocatori che rientrano?
“Nessuno è toranto infortunato, ma alcuni sono stanchi. Ma in generale sono arrivati tutti bene. Domani mattina, in attivazione, vedremo com’è la situazione e dopo decideremo l’undici per la sera. Più o meno però sono arrivati bene, un po’ stanchi, ma bene”.
Lasagna e Da Paul, come li ha trovati?
“Sono arrivati molto bene. Ho parlato con loro come con tutti quelli che sono rientrati dalla sosta. E’ normale che siano molto soddisfatti e questo per la società e per noi come staff, come spogliatoio è molto importante. Quando un calciatore è contento fuori dal campo poi lo trasferisce in campo. Le loro convocazioni dimostrano il buon lavoro che stiamo facendo. Per Lasagna è importante il gol, è un attaccante. Può fare di più, ma per me la cosa più importante non è fare gol ma sfruttare le occasioni, il lavoro per la squadra e per il collettivo. Grazie a questo ha ottenuto la convocazione in Nazionale dove ha fatto un assist e tante cose buone. Sono convinto che a fine stagione diremo che ha fatto una stagione spettacolare”.
Pussetto può giocare più a ridosso dell’attacco?
“Pussetto mi piace molto, lo conosco bene dall’Argentina dove l’ho visto molto. In alcune partite ha giocato come punta, seconda punta. Per me può giocare ovunque, anche a piedi invertiti. Non è stato facile adattarsi per lui a questi nuovi ritmi e al nuovo contesto, ma la situazione è molto positiva. E’ un bravissimo ragazzo e cresce settimana dopo settimana”.
Ci sarà turnover per il Napoli domani. Qual è il reparto che ti preoccupa di più?
“Per me per prima cosa c’è il mister. Ancelotti è stato molto intelligente, perché dopo una stagione come la scorsa si poteva cambiare tutto. Dimostra sempre quanto è bravo e quanto è intelligente, è un allenatore top. Lo scorso anno il Napoli ha fatto una grande prestazione con Sarri, Ancelotti è molto intelligente, ha cambiato alcune situazioni, un po’ il modulo, ma è stato molto bravo. Mi piace molto questo Napoli così come mi è piacituo quello di Sarri. Ha dato continuità. Non ci sono dubbi sulle sue capacità. Il Napoli è una squadra molto forte, gioca adesso con una velocità superiore, è molto dinamica. Arriva in porta più rapidamente rispetto all’anno scorso, anche con due, tre passaggi. Giocano molto bene e cambiano spesso modulo, a volte con gli esterni, altre volte no. E’ una squadra versatile e sarà importante guardare tutto”.
Che idea si è fatto di queste prime otto giornate, della squadra e del campionato italiano?
“Per fare un’analisi oggettiva bisogna contestualizzare la situazione. Siamo una squadra giovane ed è una cosa normale nel calcio. Possiamo migliorare in tante cose. Poi la realtà è quella che è, possiamo guardarla o meno, ma è così: abbiamo giocato con tre squadre del nostro livello, tre trasferte, quattro punti e non è male. Le altre partite le abbiamo giocate contro top delle prime nove. Questa è una situazione che dobbiamo analizzare, il calendario non ci è stato amico, ma la situazione è questa. Quindi tranquillità, continuiamo a giocare e a crescere. Se si fanno punti, meglio, ma come ho detto con Ancelotti, l’allenatore è bravo e intelligente quando si riesce ad adattare alla situazione. E’ importante fare punti ma è importante anche crescere, migliorare, imparare cose nuove continuamente. Io posso dire alla squadra che non abbiamo fatto bene solo nella seconda parte di Bologna, per il resto non posso dire proprio nulla. Ci sono situazioni in cui possiamo migliorare, ma per il resto assolutamente non posso dire nulla alla mia squadra. Con un po’ più di fortuna avremmo tre, quattro punti in più, ma per il calendario che abbiamo avuto è tutto normale. Dobbiamo essere uomini e migliorare”.
Contro il Napoli cosa si aspetta dai suoi ragazzi?
“Mi aspetto una squadra affamata, con voglia di fare bene. Abbiamo fatto un buon allenamento. Adesso il pensiero è al 100% l’Udinese. Mi piace come ci siamo allenati ieri, ho parlato con tutti e mi è piaciuto. Mi aspetto una partita difficile ma possiamo fare punti sicuramente. Noi giocheremo con il pensiero di poter fare male al Napoli. Loro sono molto forti ma gli mancherà un giocatore importante. Possiamo fare punti, questa è la nostra mentalità. Io sono molto ambizioso e voglio che abbia questa mentalità. Arriviamo bene a questa partita”.
Che lavoro ha fatto Teodorczyk?
“Dobbiamo vedere come sta sia oggi che domani mattina. Ha fatto un lavoro individuale con lo staff senza un giorno libero. Ha lavorato tanto. Questo significa che l’attitudine è positiva. Dobbiamo vedere come sta domani mattina”.