Incredibile al Maracanã. Nello stadio di Pelè, i campioni del Mondo perdono 2 a 0 contro il Cile e vengono eliminati.
La sconfitta per 5 a 1 contro l’Olanda si fa sentire nella mente e nei piedi dei giocatori spagnoli. Nel primo tempo la Roja è irriconoscibile, zero idee e un tiki-taka che non funziona più. Mentre inizia fortissimo il Cile che già al primo minuto rischia di passare in vantaggio con Edu Vargas, anticipato a pochi metri dalla porta da Xavi Martinez. Una scossa per gli uomini di Del Bosque che devono vincere per evitare una clamorosa eliminazione. Ma la condizione fisica degli spagnoli è molto bassa e la squadra, lenta e priva di grinta, attacca a testa bassa. Il Cile attende, pressa alto, e riparte in contropiede. Vargas nei primi venti minuti perde due palloni ma si fa trovare pronto nell’azione del gol. Il cileno, di proprietà del Napoli ma in prestito nella passata stagione al Valencia, riceve palla da Aranguiz e dal dischetto dell’area di rigore, mette a sedere prima Casillas e poi Sergio Ramos. A sorpresa, 1 a 0 Cile e tweet del Napoli che si congratula per il gol. Si tratta della quarta rete per Vargas contro la Spagna e della 15esima in 32 partite con la Nazionale Cilena. La Spagna incassa il colpo, Del Bosque sbuffa in panchina, cerca di caricare i suoi ma la squadra non reagisce. Anzi, al 44’ arriva il raddoppio del Cile. Aranguiz trova il gol dopo una corta respinta di Casillas su una centrale punizione di Sanchez.
Il secondo tempo inizia con una Spagna demotivata. Il Cile riparte grazie a un velocissimo contropiede della coppia d’attacco Vargas-Sanchez. Solo al 52’ arriva l’azione più pericolosa per la Roja. Busquets riceve un pallone in aerea dopo una rovesciata di Diego Costa ma a pochi passi dalla porta calcia fuori. Il Cile controlla il match. Al 68’ Isla, in scivolata, manda fuori la palla di un soffio dopo un un cross perfetto di Vargas. La Spagna attacca ma Bravo para l’impossibile. Arriva tardi il forcing degli spagnoli che, nonostante i sei minuti di recupero, non riescono a segnare neanche un gol.
E’ la fine di un ciclo per la Spagna. In 180 minuti, sette gol subiti (5 dall’Olanda, 2 dal Cile) e solo un gol realizzato. Reina e Albiol, entrambi in panchina, sperano ora di poter giocare almeno l’ultima partita del Girone e della competizione. Servono tre punti per non arrivare addirittura ultimi.
VARGAS 7 Nominato man of the match dalla Fifa. Il cileno si muove molto su entrambe le fasce d’attacco, ma le azioni più pericolose arrivano quando si accentra e gioca da prima punta. Ha il merito di sbloccare la partita: gran gol e grande partita di sacrificio, pressa e ritorna a difendere. Stremato viene sostituito all’84.
Il Tabellino:
Spagna (4-2-3-1): Casillas; Azpilicueta, Javi Martínez, Sergio Ramos, Jordi Alba; Busquets, Xabi Alonso (46′ Koke); Pedro (76′ Cazorla), Silva, Iniesta; Diego Costa (64′ Torres ). A disp.: Reina, Fàbregas, Xavi, Villa, Juanfran, Albiol, Piqué, Mata. All.: Del Bosque.
Cile (3-4-1-2): Bravo; Medel, Silva, Jara; Isla, Aránguiz(64′ Gutiérrez), Díaz, Mena; Vidal (88′ Carmona); Sánchez, Vargas (85′ Valdívia ). A disp.: Pinilla, Fuenzalida, Paredes, Herrera, Rojas, Orellana, Toselli, Beausejour, Albornoz. All.: Sampaoli.
Marcatori: 20′ Vargas (C), 43′ Aránguiz (C).
GIRONE B: Cile 6 punti, Olanda 6, Spagna 0, Australia 0
Articolo di Chiara Di Tommaso