L’ex portiere della Juventus e dell’Ajax, oggi amministratore del club olandese semifinalista di Champions e vice-presidente dell’ECA (l’associazione dei principali club europei), in un’intervista a “Repubblica” ha parlato del futuro del calcio europeo.
“Il futuro è giocare sempre più partite a livello europeo. Dobbiamo creare un sistema per cui i grandi club dei campionati minori possano stabilmente confrontarsi con le formazioni delle leghe più importanti. Penso a società come noi, il Benfica, il Celtic, l’Anderlecht, il Salisburgo, il Galatasaray, il Fenerbahçe.
Condivido la visione di Agnelli in vista del 2024. Il futuro è giocare sempre più partite a livello europeo e fare in modo che più squadre abbiano accesso a quel livello. Nel sistema così com’ è, le differenze tra le varie leghe nazionali, soprattutto a livello di diritti TV, negano la competitività.
Noi di diritti televisivi prendiamo 8-9 milioni l’anno, le possibilità di competere sono pochissime. La nostra unica arma è il calcio, l’unica prospettiva i calciatori: dobbiamo dimostrare cosa sappiamo fare con quello che abbiamo imparato in casa, mentre i ricchi lo imparano giocando in giro per il mondo”.