Il centrocampista azzurro sarà uno dei protagonisti contro il Midtjylland, al San Paolo, per la quarta giornata di Europa League. “Come cambia il ruolo del regista in questo modulo? Non molto, alla fine le soluzioni di gioco ci sono sempre però sto cercando di capire anche io come fare per essere al top” – Così Mirko Valdifiori sulle difficoltà riscontrate ad inizio stagione e sulla possibilità, ora, di apprezzare finalmente il vero Valdifiori, quello di Empoli, si intende. Arrivato all’ombra del Vesuvio per volontà dichiarata di Aurelio De Laurentiis, il regista romagnolo sembrava dover rappresentare quel playmaker che da tempo mancava agli azzurri e che più volte il club ha provato ad individuare in profili che poi hanno deluso le aspettative di tutti. A dir la verità, viste le apparizioni tutt’altro che esaltanti di inizio stagione, l’idea che anche a Valdifiori potesse essere riservato lo stesso destino, ha attraversato la mente di molti tifosi ed addetti ai lavori. Al suo posto Sarri gli preferisce, per il campionato, tutt’ora Jorginho ma Mirko prova a ribaltare le gerarchie attraverso confortanti prestazioni in Europa League, una vetrina che per la prima volta in carriera, potrà magari consentire al suo talento di brillare. E col Midtjylland, al San Paolo, ancora una chance per lui, per portare il Napoli ai sedicesimi di finale. In attesa di una richiamata per il campionato e di un’altra (di Conte) per la Nazionale, il 29 enne centrocampista ha tra le proprie mani le chiavi del centrocampo azzurro, in Europa, per ora…
Valdifiori, inamovibile in Europa ma ancora alla ricerca di un’identità
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