Mirko Valdifiori, centrocampista del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Queste le sue dichiarazioni: “Qui a Napoli è bello, c’è l’attaccamento alla maglia e fa piacere. Questa maglia me la sono guadagnata con la meritocrazia durante gli anni. Sono partito con grande entusiasmo e voglio dimostrarlo.
Ringrazio tutti perché mi hanno accolto bene e mi sono sentito subito a mio agio, sono sempre stato me stesso e spero che questo venga apprezzato.
La pressione c’è sempre, giocare per vincere è giusto. Bisogna giocare sempre bene e dare il massimo.
Il presidente mi aveva cercato da marzo, questo è un motivo d’orgoglio e lo ripagherò sul campo.
Qui c’è un gruppo con ragazzi intelligenti e tutti seguono Sarri, se qualcuno dovesse chiedermi qualcosa gli darò una mano volentieri. Già in amichevole si è visto che tutti siamo scesi in campo cercando di mettere in pratica le cose che chiede il mister.
Nel mio ruolo il top è stato Pirlo, è un grande giocatore. Penso a me e a fare bene nel Napoli, Pirlo è stato il mio modello.
Ciccio Romano lo conosco perché ne ho sentito parlare, sono venuto qui per dare il meglio di me e darò sempre il 110%.
Il calcio di Sarri è divertente e ti permette di avere più soluzioni. Lui ha questa linea difensiva alta ed avere un pressing alto in avanti, ripartenze veloci, tutte cose che ad Empoli ci ha portato oltre e a Napoli si potranno fare grandi cose.
Con Allan e Hamsik è un grande centrocampo ma il Napoli ha anche altri giocatori, siamo tutti titolari e dobbiamo remare tutti verso gli obiettivi.
Già essere qui per me è un sogno, adesso c’è da lavorare, in ogni partita dobbiamo dare il massimo e vincere.
Ho scelto la numero 16. Nella cabala è segno di fortuna, speriamo bene.
La piadina mi piace, ho avuto occasione di mangiare anche la pizza e anche è buona.
Ho una figlia, Aurora, e nel tempo libero mi piace girare con mia moglie e mia figlia.
Mi sento fortunato perché ho avuto modo di venire a Napoli, sono un ragazzo molto allegro e cerco di coinvolgere sempre i miei compagni”.