Il dg della Figc e vicepresidente dell’Uefa ha parlato durante il Forum Sport e Business del Gruppo 24 Ore, a Milano.
“Dalla Var non si può più tornare indietro, siamo su una strada con una sola direzione e il comportamento dei tifosi e dei calciatori dimostra che siamo sulla strada giusta. Attraverso una scelta del presidente federale Carlo Tavecchio l’Italia si è messa a disposizione della tecnologia, anche se all’inizio ci hanno preso per extraterrestri.
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Siamo riusciti ad anticipare i tempi di un anno soprattutto perché abbiamo una classe arbitrale molto preparata: Rosetti e Rizzoli sono eccellenze che il mondo c’invidia. Il nostro scopo ora è diventare il Paese formatore di tutte le Var del mondo; a Coverciano, infatti, c’è addirittura un campo per la simulazione.
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Mondiali? Dovremo correre perché tra 48 arbitri di 40 diversi Paesi ci saranno problemi di lingua e molti di loro non hanno ancora sperimentato la Var”.
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