Dopo un infortunio di oltre 5 mesi, Grimaldo è tornato titolare nel suo Benfica. Diamo uno sguardo al giocatore che il Napoli ha individuato per sostituire Ghoulam sulla fascia sinistra.
Alejandro Grimaldo, nato a Valencia il 20 settembre del 1995, rischia di essere non solo uno dei pezzi pregiati del mercato estivo che pian piano si avvicina, ma anche uno dei più grandi rimpianti del Barcellona. Il City di Guardiola lo segue con molto interesse, United, Arsenal e Liverpool sperano che la corsia preferenziale dei petroldollari non sia così determinante. Ma non solo nei domini della Regina il nome di Grimaldo è comparso sui taccuini: Juventus e Napoli sono pronti a tentare di battere sul tempo la concorrenza spietata della Premier League, ma l’ostacolo resta altissimo. Per tutelarsi, infatti, il Benfica ha inserito una clausola nel contratto da 54 milioni di euro.
A 13 anni Grimaldo lascia le giovanili del Valencia per approdare nella Cantera più ambita del mondo, quella del Barcellona, con cui gioca ben 92 partite, diventando il giocatore più giovane ad aver mai giocato in Segunda Division (15 anni e 349 giorni) ed il capitano della squadra “B” dei blaugrana. Vince anche il campionato europeo Under 19 con la Spagna, ma al momento di fare lo “scatto” in prima squadra, il Barça non crede in lui ed il Benfica piazza una delle sue solite zampate: lo acquista per appena 1,5 milioni di euro. Con i lusitani gioca solo cinque partite nella sua prima stagione, due in campionato e tre in coppa di Lega, che vince nella finale contro il Maritimo partendo da titolare.
Le premesse, insomma, sono perfette e così Grimaldo è diventato un perno insostituibile delle Aquile di Lisbona, solo un infortunio l’ha tenuto fuori da ottobre fino al rientro, il 9 aprile. Nel frattempo ha conquistato una Supercoppa di Portogallo da protagonista (un assist nel 3-0 contro il Braga), ha esordito in Champions League ed ha costretto Guardiola ad un abbonamento in tribuna per osservare un terzino sinistro di 21 anni, 2 gol e 4 assist in stagione, che spera di avere presto in quel di Manchester.
Limitante definire Grimaldo solo con i numeri in fase offensiva, la vera qualità del terzino spagnolo sta nella completezza, maturità e solidità difensiva: oltre l’80% di passaggi completati, spesso in situazioni di pressing e visuale stretta; 86% di tackle vinti; rapidità e semplicità di lettura che gli consentono di giocare in anticipo e di riuscire, di conseguenza, anche in giocate rischiose sull’avversario, sia in difesa che in attacco. Proprio in Champions, contro il Napoli, Grimaldo ha giocato una delle sue migliori partite, annullando Callejon ed imbarazzando Hysaj, ed è probabilmente lì che è scoccata la scintilla. Ma tentare di prenderlo per sostituire un capriccioso Ghoulam, sembra impresa ardua, soprattutto vista la crescita esponenziale che ha avuto il terzino del Benfica negli ultimi 12 mesi e che l’ha portato ad essere osservato speciale grazie alla sua innata capacità di apprendimento. Difficile infatti vedergli commettere due volte lo stesso errore durante una partita, quasi quanto vedergli sbagliare un passaggio o un controllo di palla grazie ad un sinistro raffinatissimo che gli permette anche di partire in dribblig ubriacanti e di far filtrare il pallone con lunghi e ficcanti traccianti raso terra.
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