In diretta a Radio Punto Nuovo è intervenuto Marco Rossi, CT dell’Ungheria.
“Siamo in un girone complicatissimo, ma ci ritroviamo inaspettatamente in prima posizione. Credo anche meritatamente, però. Questi risultati se avvengono non si può sperare che diventino una regola. Non siamo al livello di Germania, Inghilterra e Italia. Siamo in crescendo e fa piacere questa autostima, ma dobbiamo tenere i piedi per terra.
Un consiglio all’Italia? Non mi permetto. Sono fuori da questo sistema da 10 anni, resto un grande tifoso degli azzurri. Mancini sta facendo un grande lavoro nel rifondare la Nazionale, lanciando i giovani e rischiandoli in gare importanti. Serve tempo, però, bisogna aspettarli. I ragazzi sono altalenanti, ci sta: contro di noi hanno fatto bene. Io non la vedrei così grigia come la vogliono vedere. I giovani talenti ci sono, alcuni giocano di più altri meno, ma è una problematica che colpisce anche altre nazioni, non solo l’Italia.
Attila Szalai erede di Koulibaly? Lo consiglierei, ha un’umiltà eccezionale. In un campionato come quello italiano diventerebbe un calciatore importante in pochissimo tempo. Ha forza e velocità, ha senso del corpo e della posizione. Non ci sono molti difensori con le sue caratteristiche in Europa. Il Napoli farebbe un affare a prendere uno come lui”.