Per l’assegnazione del titolo la differenza reti potrebbe risultare determinante. Prestazione con il piglio della grande squadra quella del Napoli contro il Verona. Anche senza Higuain, oltre ad aver segnato tre gol, il Napoli ne ha sfiorati altri in almeno tre occasioni limpidissime: il palo di Insigne, quello di Gabbiadini e la parata di Gollini su tiro a botta sicura sempre di Gabbiadini. La vittoria sui veronesi ha smentito chi sosteneva che il Napoli fosse Higuain-dipendente, ma ha evidenzaito che il centravanti argentino è la ciliegina sulla torta del bel gioco praticato dalla squadra di Sarri.
Sarebbe davvero un peccato doversi rammaricare se quest’anno lo scudetto non dovesse vincerlo la squadra che in Italia ha espresso con continuità il miglior calcio, forse tra i migliori anche in Europa.
Per realizzare il sogno scudetto ora serve un vero miracolo. Ma qualche volta i miracoli si avverano e anche il Napoli ci crede, non solo a parole. La conferma è arrivata dopo il gol di Callejon, quello del 3-0 del Napoli. Mentre lo spagnolo rendeva omaggio con un inchino al grande assente, gli altri compagni si sono affrettati a portare la palla a centrocampo per far ripartire il gioco quanto prima.
Il motivo? Provare a segnare altri gol per migliorare la differenza reti, che vede la Juventus a +41 e il Napoli a +39.
Non si sa mai, si dovesse verificare il miracolo sognato e, come recita il titolo del film del napoletano Siani, qui “Si accettano miracoli”.