Analizziamo la differenza tra il rendimento esterno e quello casalingo del Napoli in questa stagione, confrontandolo con le partite rimaste in questa volata scudetto.
Undici partite, sei trasferte e cinque incontri casalinghi. Questo il futuro della stagione del Napoli, queste le tappe con cui gli azzurri chiuderanno questo campionato con la consapevolezza che vincendole tutte sarà scudetto. Chiaramente impossibile ragionare se non facendo un passo alla volta, difatti gli uomini di Sarri sono concentrati innanzitutto sulla gara di domani, a San Siro, contro l’Inter per non perdere terreno nei confronti di una Juventus che è sì ancora ad un punto di distanza, ma con la partita da recuperare con l’Atalanta con cui può sorpassare il Napoli sconfitto nell’ultimo turno dalla Roma.
Una sconfitta che brucia perché arrivata tra le mura amiche del San Paolo. Ed è la seconda in questa stagione dopo quella già patita proprio contro la Juventus dove Higuain si è tolto la soddisfazione di segnare il gol vittoria proprio al cospetto dei suoi ex tifosi. Che quello di quest’anno sia un Napoli da trasferta lo dicono i numeri. Difatti, se gli azzurri hanno subito due sconfitte e rimediato due pareggi a fronte delle 10 vittorie al San Paolo (risultando in testa a questa classifica, dopo 14 partite, a pari punti con la Sampdoria, davanti alla Juventus che sarebbe a -1, ma con ben due partite in meno), in trasferta il rendimento è completamente differente: 13 partite, 12 vittorie ed un pareggio (contro il Chievo Verona, 0-0), in testa a pari punti con la Juventus, ma con una partita in meno. Un Napoli imbattuto fuori casa, cui l’ultima sconfitta esterna risale addirittura alla fine del 2016 e che in trasferta è il terzo miglior attacco (30 gol, dietro Lazio e Juventus a 33), ma decisamente la miglior difesa con sole 7 reti subite (in casa invece è il miglior attacco con 32 gol, ma la quarta difesa con 12 reti subite).
Quindi, ricapitolando, un Napoli che in trasferta segna di meno, ma subisce anche di meno e questa minore passività gli ha consentito di stare in testa al campionato e di essere ancora assoluto padrone del suo destino. Calendario alla mano, infatti, saranno 6 le trasferte ancora da giocare mentre 5 le partite in casa. A partire dalla prossima contro l’Inter a San Siro, le prossime partite lontano dal San Paolo saranno contro Sassuolo, Milan, Juventus, Fiorentina e Sampdoria, una serie di partite sicuramente non semplice, soprattutto considerando che ci saranno squadre che, potenzialmente, saranno in piena lotta per i propri obbiettivi e che quindi faranno di tutto per conquistare punti in casa. Più agevole, sulla carta, il percorso rimasto al San Paolo: Genoa, Chievo, Udinese, Torino e Crotone all’ultima giornata, un lotto di squadre che dovrebbero aver già chiuso il loro campionato in questo rush finale.