Cifre sempre più alte per gli ultimi affari di calciomercato. Nell’ultimo biennio stiamo assistendo all’aumento spropositato dei costi per i prezzi dei cartellini dei calciatori. Calcio prossimo all’implosione?
30, 40, 50 milioni per un calciatore poco più alto della media. Sembra uno scherzo, invece la campagna-trasferimenti delle squadre italiane ed europee è sempre più costosa, prezzi alle stelle per calciatori che magari stelle non lo sono.
L’ultimo biennio ha avuto una vera e propria impennata dal punto dei vista dei costi. Dopo i “prezzi calmierati” degli ultimi anni si è tornati alle cifre spaventose dell’inizio del terzo millennio, poco prima dell’introduzione dell’Euro. Un pò troppo forse anche per il direttore sportivo del Barcellona, l’ex Milan Ariedo Braida: “non abbiamo preso Pogba? certo, la ragione economica mi pare più che sufficiente. Certe cifre sconvolgono. Pogba non vale quelle cifre così come nessun’altro atleta. Tutti i giocatori sono ipervalutati”.
Un calcio dove una promessa come Milik, che non vince manco la classifica cannonieri in un modestissimo campionato come quello olandese, costa al Napoli ben 35 milioni di euro c’è qualcosa che non va. I prezzi continuano a gonfiarsi e la barca del calcio continua a navigare spinta dal vento fra apparenze e poche sostanze, ma fino a quando?