Giornata positiva per gli arbitri in Serie A con una media voti di 6,3 malgrado i due errori in Napoli-Lecce e Sampdoria-Lazio.
Napoli-Lecce 1-1. Sullo 0-0 viene fischiato un rigore in favore del Lecce. A velocità normale ci sta tutto e quindi l’arbitro Marcenaro sotto questo punto di vista è incolpevole. Il problema è che Abisso al VAR, almeno così dicono i moviolisti, non avrebbe trovato un immagine chiara dell’intervento sul pallone di Ndombelé tale da rettificare la decisione dell’arbitro sul campo. Secondo il protocollo la decisione dell’arbitro sul campo, anche se sbagliata, può essere rettificata dal VAR solo se è possibile correggerla con un fermo immagine chiaro e inequivocabile dell’episodio dubbio.
Sampdoria-Lazio 1-1. Peggio è successo a Genova dove si è verificato l’unico vero grave errore arbitrale. Sull’1-0 per la Lazio Aureliano prima assegna giustamente un rigore netto alla Sampdoria per fallo su Quagliarella, poi invitato al VAR dal collega Guida ha rivisto l’episodio al monitor e ha corretto la sua decisione commettendo così un errore grave.
Il giudizio sull’arbitro di Napoli-Lecce.
Prestazione positiva dell’enfant prodige degli arbitri. Marcenaro è andato ben oltre la sufficienza (media voti 6,5).
Manca forse un giallo al Lecce e qualche punizione al limite dell’area al Napoli per falli su Osimhen terminati in area ma iniziati prima dell’ingresso nella sedici metri avversaria dell’attaccante del Napoli.