“E’ una gratificazione se lo corteggiano, vuol dire che ho scelto bene e sono contento che sia diventato un idolo. Fu una mia intuizione e mi ritrovai gli striscioni contro. Ha un contratto pluriennale che prevede una clausola alla fine della prossima stagione. Questa è casa sua e su lui vuole può restare a vita come Ferguson al Manchester. Ho assoluto rispetto di lui, della sua storia, del suo pensiero e della sua filosofia di calcio avvincente e spettacolare”.
Parole al miele da parte di Aurelio De Laurentiis, che in un’intervista rilasciata al “Corriere dello Sport” ha tessuto le lodi del suo allenatore Maurizio Sarri. Sembra essere tornata la pace tra i due, dopo la sfuriata del presidente dopo la sconfitta del Bernabeu.
Sconfitta che aveva fatto affievolire alcune certezze. Prima della grande sfida con il Real Madrid, infatti, il patron azzurro aveva avuto belle parole per il tecnico, per poi fare dietrofront dopo il 3-1 subito dalle Merengues. ADL, infatti, affermò di non condividere le scelte di Sarri, oltre a criticare pesantemente la squadra, colpevole di “non essere scesa in campo ad eccezione di Insigne”.
Da quel momento in poi, ha avuto inizio un susseguirsi di voci, di ipotesi e di supposizioni. Tutti ad affermare quanto fosse pessimo il rapporto tra il presidente e l’allenatore. Si era addirittura parlato di un possibile addio di Sarri a fine stagione, voce che sembra essere rientrata. Poi De Laurentiis ha cercato di smorzare i toni, in seguito alla vittoria contro la Juve in Coppa Italia (inutile però ai fini della qualificazione), definendo il toscano un allenatore che offre un grande calcio.
Adesso un’ulteriore manifestazione di stima da parte di ADL. Servirà a far tornare tutto come prima? Sarri rimarrà davvero a vita a Napoli, seguendo il modello di Alex Ferguson?