Riviviamo insieme le emozioni dell’anno azzurro, oggi è la volta del periodo a cavallo fra le due stagioni.
Archiviato con un pizzico di amaro l’ottimo campionato, per il secondo posto sfuggito soltanto al 91′ per un gol della Roma contro il Genoa, gli azzurri si mentalizzano già per la stagione successiva fra i preliminari Champions e l’obiettivo Scudetto.
La società partenopea attua una politica prima di tutto consolidativa dell’organico che ha concluso con numeri da record il girone di ritorno 2016/2017, e dopo aver rinnovato con Lorenzo Insigne fa lo stesso anche con Dries Mertens che sarebbe entrato di lì a poco in scadenza di contratto. I due pezzi da 90 vengono quindi ben stretti alla maglia azzurra e fanno da collante per il resto del gruppo, nasce il “patto” mai troppo celato per tentare di vincere finalmente il terzo Scudetto.
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Consolidati i ranghi interni, anche se le situazioni contrattuali di Pepe Reina e Faouzi Ghoulam restano in sospeso per diversi motivi, il Napoli guarda al mercato con occhi prospettici. Salta Berenguer dopo un lungo corteggiamento (lo spagnolo finisce a sorpresa al Torino) ed arriva Adam Ounas, talentuoso esterno d’attacco algerino del Bordeaux. Gli azzurri si presentano quindi il 2 luglio al raduno della nuova annata con il solo ex girondino fra i volti nuovi, più Duván Zapata di ritorno dal prestito biennale all’Udinese e il giovane portiere Nikita Contini (reduce da un anno fra Carrarese e Taranto). Dopo due giorni di ricognizione a Castel Volturno la squadra arriva a Dimaro, e dopo una settimana la raggiunge anche un altro acquisto: Mário Rui, fido esterno mancino di Sarri ai tempi di Empoli. Il portoghese nell’ultimo anno alla Roma fra infortunio e scelte di Spalletti è rimasto praticamente inattivo e non suscita particolare entusiasmo della piazza.
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In Trentino il Napoli lavora fin dal primo giorno al completo, anche con i Nazionali che rinunciano a parte delle vacanze in virtù di quel “patto” stretto qualche settimana prima. La prima amichevole in Val di Sole è strabordante, 17-0 ai dilettanti della Bassa Aunania, ma gli azzurri dimostrano subito di essere in palla anche nelle successive gare ben più di livello: 7-0 al Trento, 4-1 al Carpi e 1-1 nel pieno dei carichi di lavoro contro il Chievo Verona. I partenopei dopo ben 21 giorni di ritiro salutano così Dimaro Folgarida con una grande festa in piazza a circa tre settimane dal preliminare di Champions League contro il Nizza, squadra “regalata” dall’urna di Nyon.
Il Napoli però non si ferma e continua a preparsi al bivio europeo con amichevoli di grande prestigio. Ad inizio agosto a Monaco di Baviera il Napoli sfida prima l’Atletico Madrid, perdendo 2-1 soltanto nel finale, e poi il giorno dopo batte a domicilio 2-0 il Bayern Monaco con gol di Koulibaly e Giaccherini. I Sarri-boys poi pareggiano 2-2 in Inghilterra contro il Bournemouth e infine fanno il loro esordio al San Paolo battendo 2-0 l’Espanyol Barcellona. Tiratissimi fisicamente e mentalmente gli azzurri così il 15 agosto superano senza storia il Nizza nell’andata del preliminare per 2-0 (gol di Mertens e Jorginho), bissano 15 giorni dopo il risultato in Francia (gol di Insigne e Callejón) e tornano nei gironi di Champions League. Nel mezzo del preliminare, il 20 agosto gli azzurri esordiscono in campionato a Verona vincendo 3-1 sull’Hellas con un’autorete, Milik e Ghoulam.
Nella seconda giornata di campionato al San Paolo arriva l’Atalanta e l’inizio in casa è più che buono: 3-1 rifilato ai bergamaschi con gol di Zielinski, Mertens e Rog, Cristante per l’Atalanta.
Con l’inizio del campionato coincide anche la chiusura del calciomercato. In entrata dopo Ounas e Mario Rui arriva in extremis Roberto Inglese, attaccante del Chievo che resta in prestito ai gialloblu ma con una clausola particolare: il Napoli lo può prelevare, volendo, anche a gennaio. Non solo acquisti per la società azzurra ma anche cessioni: doppio colpo in uscita con Zapata e Strinic che salutano e vanno alla Sampdoria. Il Cagliari bussa alla porta del Napoli, vuole Pavoletti. Inizia la trattativa e l’attaccante azzurro passa ai rossoblu. Si chiude così il calciomercato azzurro tra cessioni i acquisti che inizialmente non hanno convinto tutti ma la stategia del Napoli è chiara: squadra che vince non si cambia, si aggiungono elementi che possono solo essere utili senza dover stravolgere tutto.
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RIEPILOGO TRASFERIMENTI
ACQUISTI
Nikola Maksimovic (25) – Torino – 20,00 mln (riscatto del prestito)
Marko Rog (21) – Dinamo Zagabria – 13,00 mln
Adam Ounas (20) – Bordeaux – 10,00 mln
Roberto Inglese (25) – Chievo Verona – 10,00 mln
Mario Rui (26) – Roma – 3,75 mln (prestito)
Duvan Zapata (26) – Udinese – (fine prestito)
Nikita Contini (21) – Taranto – (fine prestito)
Alberto Grassi (22) – Atalanta – (fine prestito)
Roberto Insigne (23) – Latina – (fine prestito)
Jacopo Dezi (25) – Perugia – (fine prestito)
Eddy Gnahoré (23) – Perugia – (fine prestito)
CESSIONI
Duvan Zapata (26) – Sampdoria – 3,00 mln (prestito, più riscatto di 17,00)
Ivan Strinic (30) – Sampdoraia – 2,00 mln
Eddy Gnahoré (23) – Palermo – 1,50 mln
Raffaele Maiello (26) – Frosinone – 1,20 mln
Leonardo Pavoletti (28) – Cagliari – 0.00 mln (prestito, più riscatto di 10,00)
Nikita Contini (21) – Pontedera – (prestito)
Alberto Grassi (22) – Spal – (prestito)
Roberto Insigne (23) – Parma – (prestito)
Jacopo Dezi (25) – Parma – (prestito con diritto di riscatto / controriscatto)
Somma Acquisti: 56,75 mln
Somma Cessioni: 6,20 mln