La Parma amante del calcio sta vivendo un momento che definire doloroso è dir poco.
Il calcio di serie A oggi ha dato vita alla 24° giornata di campionato, per il Parma, invece, è andato in onda il giorno più triste: cancelli dello stadio chiusi e la partita con l’Udinese annullata perché la società non ha neanche i soldi per pagare gli steward (oltre agli stipendi di giocatori e dipendenti).
All’esterno dello stadio Tardini, nello stesso stadio in cui la squadra avrebbe dovuto affrontare l’Udinese di Stramaccioni, i tifosi si son dati appuntamento sotto la pioggia, un migliaio di persone guidate dai Boys, il gruppo principale della curva, hanno esposto cartelli e striscioni sarcastici “Chiuso per furto”, “Chiuso per rapina”, “Ghirardi & Leonardi danni permanenti”.
La manifestazione è poi sfociata in un corteo seguito a distanza dalle forze dell’ordine e si è svolta senza incidenti. I tifosi sono poi sfilati lungo le vie della città e lungo il loro percorso sono passati proprio sotto casa di Leonardi, dove la loro rabbia è esplosa in cori rabbiosi e nei gesti di quanti hanno mimato il gesto delle manette.
Intonando cori poco cortesi, gli ultras crociati hanno invitato il direttore sportivo ad andarsene. Nel corteo, presente anche Sandro Melli, ex attaccante del Parma con Nevio Scala allenatore.
Anche attuali calciatori del parma hanno offerto un gesto di approvazione alla manifestazione lanciando sul web l’hashtag #SaveParma. Altri, hanno pubblicato messaggi e video in rete, come Massimo Gobbi, che ha criticato il presidente della Federcalcio Tavecchio per una sua intervista riguardante la situazione della società emiliana. Raffaele Palladino, invece, ha postato la foto di un pallone sgonfio accompagnata dalla scritta “Ci avete rotto il calcio!!!”.
Il Calcio a Parma: un’isola felice divenuta in tempi record l’isola dei famosi. Purtroppo, per motivazioni tristi, avvilenti e, soprattutto, inspiegabili.