Due posti a disposizione e quattro squadre in lotta: Atalanta, Inter, Milan e Roma. Sì, anche la Roma potrebbe essere una delle due squadre a fare compagnia a Juventus e Napoli nei gironi della prossima Champions League.
Vediamo cosa prevede il regolamento e quali le combinazioni che potrebbero verificarsi al termine degli ultimi novanta minuti di campionato in programma nel prossimo weekend.
Il regolamento prevede che quando due o più squadre terminano il campionato con lo stesso punteggio, le posizioni finali di classifica vengono determinate da:
- Punti negli scontri diretti
- Differenza reti negli scontri diretti
- Differenza reti generale
- Reti realizzate in generale
- Sorteggio.
Questa la situazione degli scontri diretti che escluderebbero comunque la Roma da qualsiasi possibilità di accesso alla Champions League:
- Atalanta in vantaggio sull’Inter;
- Milan in vantaggio sull’Atalanta;
- Inter in vantaggio sul Milan.
In base a questo regolamento e all’attuale situazione di classifica che vede Atalanta e Inter 66 punti, Milan 65 punti e Roma 63 punti, si potrebbe verificare una di queste combinazioni:
- Atalanta in Champions se nell’ultima gara in casa con il Sassuolo: vince, pareggia e una tra Inter e Milan non vince, perde ma perde anche una tra Inter e Milan;
- Inter in Champions se nell’ultima gara in casa con l’Empoli: vince, pareggia e il Milan non vince o l’Atalanta perde, perde e il Milan non vince;
- Milan in Champions se nell’ultima gara in casa della Spal: vince e una tra Inter e Atalanta non vince, pareggia e l’Inter vince e l’Atalanta perde.
Queste invece le combinazioni possibili in caso di classifica avulsa con 3 o 4 squadre coinvolte (in grassetto quelle che si qualificherebbero):
- avulsa a 4 (sconfitte di Inter e Atalanta, pareggio del Milan e vittoria della Roma)
Inter: 9
Milan: 8
Atalanta: 7
Roma: 5; - avulsa a 3 (pareggio milan e sconfitte di Inter e Atalanta)
Inter: 7
Atalanta: 5
Milan: 4 - avulsa a 3 (sconfitta di Milan, Atalanta e Inter, vittoria della Roma)
Atalanta: 6
Roma: 4
Inter: 3.