Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione Italiana Allenatori (AIA) è intervenuto ai microfoni di Radio Marte. Le sue dichiarazioni.
“Al momento l’assenza di calcio non rappresenta una priorità, i problemi sono altri. Si cominciano a sentire in giro voci di ricominciare a lavorare. Siamo una categoria più protetta rispetto agli altri lavoratori anche dal punto di vista sanitario. Credo non si possa giocare con i tifosi. Quando ci sarà sicurezza tale che le fabbriche riprendano l’attività, non vedo perché non possa ricominciare pure il calcio. Anche noi ovviamente abbiamo diritto alla sicurezza. E poi saremo pronti a riprendere quando il Governo ce lo chiederà. Il 3 maggio? Ce lo devono dire gli esperti e soprattutto i numeri. Gli stipendi? I contratti sono individuali. Ho parlato con alcuni allenatori, il concetto è la generosità, noi siamo pronti a fare la nostra parte. Non possiamo pensare solo agli allenatori top, ci sono anche tecnici che guadagnano stipendi normali nelle categorie inferiori e questi vanno tutelati. L’impegno nostro sarebbe quello di dover chiudere il campionato pur giocando in estate. I playoff non mi sembrano praticabili, poi ovviamente ognuno parla per i propri interessi e non mi sembra giusto”.