Champions League

L’Uefa apre procedimento contro Pallotta per dichiarazioni post-gara

La commissione disciplinare dell’Uefa giudicherà il patron giallorosso il 31 maggio prossimo, dopo la finale tra il Liverpool e il Real Madrid.

 

 

L’Uefa ha aperto un procedimento contro il presidente della Roma James Pallotta per i suoi commenti sulle decisioni dell’arbitro Skomina dopo la semifinale di ritorno di Champions League contro il Liverpool. L’accusa dell’Uefa è quella di “condotta impropria”. La commissione disciplinare dell’Uefa giudicherà il patron giallorosso il 31 maggio prossimo, dopo la finale tra il Liverpool e il Real Madrid. Pallotta aveva giudicato duramente alcuni episodi contro la sua squadra, tra i quali un rigore non concesso alla Roma per un fallo di mano del difensore del Liverpool Trent Alexander-Arnold nel secondo tempo del match. Il presidente giallorosso aveva sfidato l’Uefa a introdurre al più presto la Video Assistant Referees per gli episodi chiave: “Arbitrare così è ridicolo”, aveva detto. Il Liverpool ha conquistato la finale di Kiev (che si giocherà il 26 maggio prossimo) con una sconfitta per 4-2 al ritorno, dopo una vittoria per 5-2 ad Anfield nella gara di andata.

La risposta di James Pallotta non si è fatta attendere: “Sono sorpreso dall’apertura di questo procedimento disciplinare. Per me è la condotta Uefa a essere inappropriata”. A fine maggio oltre a Pallotta sarà valutata dalla Commissione disciplinare dell’Uefa anche la società giallorossa chiamata a rispondere di accensione di fumogeni (stessa accusa mossa anche al Liverpool), organizzazione insufficiente e scale bloccate. Il presidente della Roma James Pallotta ha commentato così all’Ansa le altre accuse: “Cosa ne penso? Sto morendo dalle risate. Autorità, Coni e Roma hanno garantito una professionalità che non ho mai visto in nessun evento sportivo. Non potremmo essere più orgogliosi dei nostri fan e della città”.

Fonte: Skysport

 

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