Stefano Campoccia, vice presidente dell’Udinese, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli del momento della sua squadra attesa al San Paolo mercoledì sera.
“Credo che per la prima volta siamo di fronte ad un record negativo e ad una situazione incomprensibile per una società che è sempre stata oculata nella sua gestione. Non capisco come mai con una gestione tecnica partita molto bene ci troviamo in dei momenti di blackout che ci portano alle sconfitte come quella contro il Cagliari. Il paradosso è che se noi facciamo la valenza dei singoli siamo di fronte ad una squadra di prima grandezza, costruita bene. Purtroppo osserviamo che manca coscienza delle proprie forze e delle proprie capacità. Si capisce che è una fase in cui dopo che psicologicamente siamo arrivati ad avere risultati anche incredibili, ora siamo nella fase opposta, di ansia generale in cui tutto diventa più complicato. La lettura è questa, è un momento di involuzione incomprensibile, bisogna ritrovare forza e coscienza delle proprie qualità e possibilità.
Non c’è dubbio che nella zona di classifica in cui siamo ora ogni partita è una finale. Ovviamente giocare con il Napoli è complesso, a meno che non sia la squadra delle ultime settimane in cui il meccanismo si è inceppato. Il risultato per noi deve essere sempre in discussione. Ma è chiaro che la nostra salvezza passa dalla partita del prossimo fine settimana contro il Crotone. In questo momento storico un po’ tutti gli atleti hanno momenti delicati, basti vedere Buffon. Oddo è il motore di questo Udinese e spero che si trovi presto la condizione psicologica prima che atletica. L’allenatore ci ha messo davvero tutto ed il suo comportamento è esemplare. Purtroppo ci sono episodi che vanno combattuti prima con la testa che con i muscoli. Con il Napoli spero di vedere una squadra che lotta e speriamo che ci sia anche un po’ di fortuna che serve sempre”.