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Udinese e Napoli, un ‘moto perpetuo’ di affari

Costantemente si scambiano ‘favori’ sul mercato. 

Non sarà un big match o, che dir si voglia, una partita cosiddetta di cartello. E’ comunque altrettanto vero che Udinese-Napoli, che si giochi al nuovo stadio Friuli o nel ‘vecchio’ (ma anche qualcosa di peggio) San Paolo, ha pur sempre il suo fascino. Una sfida – amichevole – tra due società che negli ultimi tempi hanno formato un vero e proprio asse di mercato. Su tutte, a prenderci gusto sono state le famiglie Pozzo e De Laurentiis.

A dirla tutta, la storia comincerebbe anche un pò prima. Era il 1986 quando Andrea Carnevale si accasa all’ombra del Vesuvio, dove vince due Scudetti, una Coppa Italia ed un’altrettanta Coppa Uefa. Se un attaccante arriva, ad inizio nuovo millennio un difensore se ne va. Si tratta di Marek Jankulovski, che dopo un anno e mezzo in azzurro sceglie di percorrere la carreggiata opposta dell’Autostrada.

Veniamo all’epopea ‘aureliana’, settembre 2004. Il Napoli fallisce, con l’imprenditore Aurelio De Laurentiis risorge. E Roberto Carlos Sosa ne sarà privilegiato testimone. Dopo una serie di prestiti, lascia l’Udinese per diventare, così, il primo tassello del nuovo Napoli. Da qui, ecco un altro bomber, lo stabiese Fabio Quagliarella. Stesso destino, ma meno fortune del ‘Pampa’. Costa 16 milioni più Maurizio Domizzi. Con l’azzurro nel cuore, vi gioca soltanto una stagione, per di più culminata col doloroso passaggio alla Juventus. Dodici mesi dura anche l’esperienza di un altro numero 9, ‘El Tanque’ German Denis, autore però del percorso inverso, il viaggio della consacrazione in bianconero.

Fin qui tutto normale. Gente che va e che viene, strade che si incrociano. E’ un leitmotiv. Ma, a suggellare questa ‘cooperativa’ di mercato, sarà il passaggio – in ‘maschera (da leone) – di Gokhan Inler – con tanto di presentazione su di una nave da crociera. Una referenza cinematografica, che avrebbe gonfiato di aspettative la nuova avventura del centrocampista turco-svizzero.

Decisamente meno in ‘pompa magna’, invece, si ricordano gli altri affari. Fanno parte della lista “destinazione Napoli” anche Pablo Armero, quindi l’estenuante trattativa Allan, per la complessità della maxi operazione che ha coinvolto anche Duvan Zapata, girato in prestito biennale con diritto di ‘recompra’ a favore dei partenopei; infine, l’ultimo in ordine cronologico ci porta a Piotr Zielinski. Polacco dal talento cristallino, un gioiellino come regalo per Sarri, che ringrazia… la premiata ditta Pozzo-De Laurentiis.

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