Una chiave di lettura per ‘giustificare’ il clima di ostilità coltivato dai tifosi di fede bianconera. Mettiamo per un attimo da parte i soliti luoghi comuni legati al razzismo, parola peraltro abusata in circostanze sportive, e questioni simili. Cerchiamo piuttosto di defocalizzare, e cioè di riuscire a carpire qualcosa che vada oltre il mero sentimento di disprezzo. E se si trattasse di pura gelosia? Magari la ragione di questo rancore, ma chiamiamolo anche odio, potrebbe avere un nome (anzi due) ed un cognome: Diego Armando Maradona. Inutile negarlo, il genio dell’argentino nascosto tutto in quel magico ricciolo, ha infastidito non poco le super ‘potenze del Nord’ e, chissà, anche la stessa Udinese, preoccupata per il ‘proprio’ Maradona, un certo Zico. Il brasiliano ex Flamengo è stato indubbiamente uno dei calciatori più forti della sua generazione. Un fuoriclasse, insomma, che al primo anno in Friuli si rivela eccellente. Poi, sarà stato l’effetto Maradona appena sbarcato in azzurro (1984), un mezzo fallimento nella seconda ed ultima stagione in Italia. Le gesta di Diego strabiliano tutti: fantasia al potere, imprevedibilità dei gesti sul campo, e delle azioni fuori. Nasce una star assoluta, per l’orgoglio dei napoletani e per il dispiacere dei friulani. Sicché, da una parte c’è che erige “El Pibe” ad idolo e motivo di rivalsa, e dall’altra coloro i quali vedono ‘sminuito’ un talento. Da qui, allora, la genesi di tutte le antipatie e scaramucce del caso?!
Udinese e Napoli, tifoserie rivali: “colpa” di Zico e Maradona?
di
Pubblicato il