Continua il botta e risposta fra Nicchi e Trentalange riguardo l’assunzione all’AIA di Rosario D’Onofrio.
“Parli di ‘verità parziale’, in quanto avrei sottaciuto che il D’Onofrio sarebbe stato proposto da me all’epoca. Mi duole rammentarti che la competenza di ogni proposta di nomina per il ruolo in argomento era prerogativa esclusiva del presidente AIA. Apprendo, invece, solo oggi che avresti proposto D’Onofrio nonostante fossi consapevole che lo stesso non avesse svolto, a tuo dire, ‘pregresse particolari attività’. Nonostante ciò, hai comunque ritenuto di proporlo di rilievo nazionale non solo nel 2009 ma anche successivamente. In momenti così difficili, da un dirigente benemerito mi sarei aspettato non precisazioni per addossare responsabilità ma proposte per evitare in futuro ciò che in passato ha indotto in errore.”