L’icona del calcio romano compirà 40 anni il prossimo 27 settembre. Francesco Totti è qualcosa di più di un calciatore della Roma. Per i suoi tifosi Totti è il calcio. Di sicuro è un’icona del calcio italiano (e non solo). Totti è il calciatore più anziano ad aver segnato in una partita di Champions League (38 anni e 59 giorni), ma soprattutto è il calciatore italiano in attività della Serie A con il maggior numero di presenze (593) e di gol segnati (244, tutti con la Roma) secondo solo al mito Silvio Piola.
In questa stagione ha giocato poco per problemi fisici durante la gestione Garcia, per scelta tecnica con Spalletti. Mandato in campo negli ultimi quattro minuti di gioco contro il Real Madrid, Totti è come se si fosse sentito ferito nell’orgoglio per quei pochi minuti che ha giocato. Almeno questa è l’impressione che si ha da quanto ha dichiarato a Raisport alla vigilia della sfida con il Palermo:
“Devo essere gestito meglio per il bene di tutti e per ricevere il giusto rispetto per quello che ho dato a questa società e a questa squadra. Con Pallotta (presidente della Roma n.d.r.) mi metterò a tavolino, io dirò la mia, lui mi dirà la sua, sperando che tutti siano contenti. La cosa che mi aspetto da questo incontro è la correttezza. Con Spalletti ho un rapporto da buongiorno e buonasera, però lo stimo sia come persona che come allenatore. Certo, sarebbe stato meglio che mi avesse detto in faccia cose che invece ho letto solo sui giornali”.